Con un utile netto di 165,8 milioni e un dividendo di 0,29 euro, Amplifon archivia il 2023 con risultati record. Ecco perché JPMorgan aveva alzato il target price.
Amplifon fa il botto di ricavi nel 2023 e paga dividendo di 0,29 euro. Per gli analisti. il 2024 sarà positivo, come confermato dalla revisione al rialzo del target price da parte di JPMorgan, a 33,50 euro per azione.
Amplifon, leader nel settore dell’assistenza uditiva, ha concluso l’anno 2023 con risultati sorprendenti, evidenziando una crescita significativa nei ricavi e nel margine operativo lordo. I ricavi consolidati hanno toccato la cifra di 2,26 miliardi di euro, registrando un notevole aumento del 10,2% a cambi costanti e del 6,7% a cambi correnti rispetto all’anno precedente. Questo straordinario risultato è stato accompagnato da un margine operativo lordo (Ebitda) di 541,6 milioni di euro, evidenziando un incremento del 3,1% rispetto al 2022.
Nonostante un lieve calo dell’utile netto su base ricorrente, pari a 165,8 milioni di euro, dovuto principalmente a maggiori ammortamenti e incremento degli oneri finanziari, Amplifon ha dimostrato una solidità finanziaria invidiabile. Ciò è confermato anche dall’indebitamento finanziario netto, che si è attestato a 852 milioni di euro dopo importanti investimenti, acquisizioni e l’erogazione di dividendi per un totale di 314 milioni di euro.
La società ha annunciato anche il pagamento di un dividendo di 0,29 euro per azione, proposto dal consiglio d’amministrazione e sottoposto all’approvazione dell’assemblea degli azionisti convocata per il prossimo 24 aprile. Guardando al futuro, Amplifon prevede risultati ancora più incoraggianti per l’anno in corso, anticipando una crescita high-single digit nei ricavi consolidati a cambi costanti, supportata dall’incremento delle quote di mercato e da acquisizioni strategiche. Si prevede inoltre un margine operativo lordo su base ricorrente superiore al 24,6%.
L’amministratore delegato Enrico Vita ha sottolineato l’importanza di questo risultato, definendo il 2023 come un anno di ulteriore crescita per il gruppo, che ha raggiunto livelli record in termini di performance finanziarie e di espansione internazionale. Con oltre 9.700 negozi nel mondo e oltre 400 punti vendita in Cina, Amplifon si conferma come un protagonista indiscusso nel panorama dell’assistenza uditiva globale.
Amplifon: strategie operative con i Turbo Certificates di UniCredit
Seduta volatile per Amplifon, che oscilla in un range compreso tra 29,87 e 32,64 euro nel giorno della pubblicazione dei conti del 2023. Il titolo dovrà confermarsi al di sopra di area 32,60 per dimostrare l’intenzione di proseguire il rally partito nel novembre 2023. I target del rialzo si posizionano a 33,50 e 35,60 euro circa. Sotto area 29,35 aumenterebbe invece il rischio di assistere a una correzione verso area 28.
Per operare long su Amplifon potrebbe aver senso utilizzare un certificato Turbo Open End di Unicredit con ISIN DE000HD14AX7. Il certificato ha come sottostante Amplifon e presenta una barriera distante attualmente il 14,86%.
Per operare Short, invece, potrebbe essere appropriato utilizzare il certificato Turbo Open End Short di Unicredit con ISIN DE000HC5EZP4, avente una barriera distante il 16,31% come sottostante Amplifon.
Ricordiamo che tale barriera corrisponde a un vero e proprio stop loss, intrinseco nel prodotto, toccato il quale si genera automaticamente la chiusura della posizione.
I certificati Turbo Open End di Unicredit, inoltre, eliminano il problema del limite temporale dall’investimento senza però mantenere la presenza del fastidioso effetto compounding. Sono comunque strumenti finanziari complessi: per le operazioni di trading resta importante settare uno stop loss sulla base delle proprie esigenze e delle giuste regole di money management.
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