Dopo l’ennesima ottava all’insegna dei rialzi, tornano a salire gli short sulle quotate a Piazza Affari, in particolar modo su UBI Banca. Vediamo il quadro delineato dalle Pnc di Consob
Ennesima settimana di rialzi per le azioni italiane, con il FTSE Mib che ha aggiornato i massimi annuali toccando quota 23.827,58 punti.
Anche se l’andamento di Piazza Affari è rimasto decisamente positivo, rispetto alla scorsa ottava sono incrementate le posizioni short dei fondi sulle quotate del Belpaese, come evidenziato dall’ultimo aggiornamento sulle Posizioni nette corte pubblicato da Consob.
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it su dati Consob al 15 novembre 2019
Dal grafico proposto si vede infatti come l’esposizione ribassista delle mani forti sia incrementata in particolar modo sul comparto bancario, nello specifico su UBI Banca (+1,67% sul capitale sociale) e Banco BPM (+0,93%). Da evidenziare anche Saipem, dove gli short sono saliti dello 0,55% del capitale.
Sul fronte opposto troviamo BPER Banca, dove l’esposizione ribassista degli istituzionali è scesa dell’1% del capitale, Prysmian (-0,68%) e Brembo (-0,52%).
Il quadro generale a Piazza Affari
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it su dati Consob al 15 novembre 2019
Guardando ora alla situazione generale a Piazza Affari, si evidenzia come sia UBI Banca ad essere la società più shortata dai fondi istituzionali, che detengono in ottica ribassista il 7,48% di capitale. Scende al secondo posto Maire Tecnimont, dove pesa il 5,86% di capitale shortato. Ultimo gradino del podio per Saipem, che presenta il 4,84% di capitale messo all’angolo dagli investitori istituzionali.
Sempre con riferimento alla scorsa settimana, entrano nel nostro ranking Tamburi Investment Partners, Banca IFIS ed Eurotech, dove pesano rispettivamente lo 0,61%, lo 0,51% e lo 0,47% di capitale in mano ai fondi per lo short.
Più fortunate Salini Impregilo, UnipolSai e Fila, che vedono scendere l’esposizione corta degli istituzionali al di sotto dello 0,50%.
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