Confrontando la situazione delle Posizioni Nette Corte (PNC) dello scorso 17 con quelle del 10 gennaio, si nota come siano incrementati in maniera importante gli short su UBI Banca, vediamo le altre variazioni più importanti
L’ottava appena trascorsa ha assistito a nuovi rialzi di Piazza Affari. Guardando all’aggiornamento delle Posizioni Nette Corte pubblicate da Consob (relativo al 17 gennaio 2020) confrontato con quello dello scorso 10 gennaio, non si evidenziano molti movimenti ingenti.
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it su dati Consob al 17/01/2020
Guardando al grafico proposto però, salta subito all’occhio la situazione di UBI Banca, che durante la settimana ha visto aumentare l’esposizione corta da parte delle mani forti dell’1,05% del capitale, e di due PNC in essere.
Da segnalare anche Diasorin, dove i fondi hanno incrementato la loro pressione dello 0,52% del capitale della società. Il terzo incremento più importante (considerando solo la mera variazione percentuale) è quello di Terna, molto inferiore rispetto a quelli delle altre due aziende menzionate prima e pari allo 0,09% di capitale.
Al contrario, hanno maggiormente beneficiato una diminuzione degli short Maire Tecnimont (-0,59% del capitale), Saipem (-0,3% del capitale) e Prysmian (-0,19% del capitale).
Il quadro generale a Piazza Affari
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it su dati Consob al 17/01/2020
Guardando ora alla situazione generale, si evidenzia come le tre quotate dove pesa la maggiore quantità di capitale detenuta in ottica short restano UBI Banca (7,27% di capitale, 8 posizioni nette corte), Maire Tecnimont (5,09% di capitale, 4 posizioni nette corte) e Saipem (4,59% di capitale, 5 posizioni nette corte).
Rispetto allo scorso 10 gennaio, non ci sono state new entries nella classifica. Esce invece Fincantieri, dove l’esposizione ribassista dei fondi è scesa al di sotto dello 0,5%.
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