Durante una settimana complicata per Piazza Affari, sono numerose le società entrate nella classifica delle quotate italiane più shortate dai fondi: ecco quali
Dopo i corposi ribassi registrati a Piazza Affari durante la settimana appena trascorsa, sono numerose le variazioni relative alle Posizioni Nette Corte dei fondi sulle quotate italiane.
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it su dati Consob al 13/03/2020
Come si vede dal grafico, rispetto allo scorso 6 marzo sono incrementati in maniera rilevante le PNC su UBI Banca (+1,25% sul capitale sociale), Banco BPM (+0,96% sul capitale sociale) e Unieuro (+0,96% sul capitale sociale).
Al contrario, sono diminuiti in misura più importante gli short su Prysmian (-0,67% del capitale sociale), Juventus (-0,59% del capitale sociale) e Azimut (-0,35% del capitale sociale).
Il quadro generale a Piazza Affari
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it su dati Consob al 13/03/2020
Nell’ottava appena trascorsa, è cambiata la composizione del podio delle società più colpite dalle PNC. Nel dettaglio, Banco BPM è al primo posto con 6 PNC e il 5,36% di capitale detenuto dagli istituzionali in ottica ribassista. Al secondo e terzo posto si trovano Maire Tecnimont e OVS, rispettivamente con 4 e 6 PNC, corrispondenti al 4,91% e 4,41% dei capitali sociali.
Sono invece numerose le società che entrano all’interno del nostro ranking: Intesa Sanpaolo (0,83% di capitale sociale, 1 PNC), Enel (0,68% di capitale sociale, 1 PNC), ENI (0,62% di capitale sociale, 1 PNC), Tenaris (0,61% di capitale sociale, 1 PNC) e Banca Generali (0,5% di capitale sociale, 1 PNC).
Esce dalla classifica solo Cattolica Assicurazioni, dove la quota di capitale sociale in mano alle mani forti per lo short è scesa al di sotto dello 0,5% di capitale sociale.
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