Nell’ultimo aggiornamento sulle PNC pubblicato da Consob, emerge come Saipem sia salita sul podio delle società più shortate di Piazza Affari. I dettagli
L’ultima settimana di novembre si è chiusa senza segnalare movimenti di rilievo sul FTSE Mib, reduce da un mese decisamente positivo.
Per quanto riguarda la variazione delle Posizioni nette corte (PNC) dei fondi istituzionali dallo scorso 22 novembre, gli aggiornamenti si concentrano sulla “parte alta” della classifica, ossia delle società più shortate di tutta Piazza Affari.
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it su dati Consob al 29/11/2019
Entrando ora nel dettaglio, dal grafico si nota subito come gli short siano incrementati maggiormente su OVS (+0,44% del capitale), BPER Banca (+0,33%) e su Saipem (+0,09%).
Da evidenziare la diminuzione di pressione ribassista su Banco BPM, diminuita dello 0,93% del capitale. Gli altri cambiamenti in diminuzione rilevanti riguardano poi UBI Banca e Buzzi Unicem, dove i fondi hanno abbassato la loro pressione corta dello 0,29% e dello 0,09% dei capitali sociali delle due società.
Il quadro generale a Piazza Affari
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it su dati Consob al 29/11/2019
Le variazioni di questa settimana hanno apportato un cambiamento all’interno del podio, con Saipem che scalza dalla terza posizione Banco BPM con 5 posizioni corte corrispondenti al 5,13% di capitale.
Per quanto concerne il primo e il secondo posto invece, questi restano saldamente presidiati da UBI Banca e Maire Tecnimont, dove i fondi detengono in ottica ribassista il 7,07% e il 6% del capitale.
Rispetto alla precedente settimana, entra nel ranking con una PNC e lo 0,54% di capitale Biesse. Più fortunata Tamburi Investment Partners, che vede scendere la pressione ribassista al di sotto dello 0,50%, uscendo pertanto dalla classifica.
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