I corsi testano una trendline ascendente di medio periodo, mostrando i primi segnali di ripresa. La struttura tecnica di breve favorisce l’implementazione di strategie long con ampio spazio di manovra in caso di rottura di un livello dinamico. Ecco i livelli da monitorare secondo l’analisi tecnica
Le azioni Prysmian sono in evidenza a Piazza Affari dopo la notizia di ieri sera relativa alla confermata avaria del sistema di protezione WesternLink.
A dispetto di una chiusura di positiva (+1,51%) la quotata ha dovuto fare i conti con un calo del 3,9% in after-hours.
La società milanese ha confermato l’avaria al sistema di protezione WesterLink: durante l’esecuzione di ulteriori commissioning test il sistema di protezione del collegamento si è attivato mettendo il sistema fuori servizio (clicca qui per approfondire).
Prysmian, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Interessante il quadro tecnico di Prysmian dopo il calo in apertura di contrattazione odierna. A seguito del gap down di oggi i corsi hanno testato la trendline ascendente che conta i minimi segnati il 10 dicembre e la serie di low segnati dal 13 marzo scorso.
La tendenza di lungo periodo rimane ribassista dai top registrati a 28,75 euro a gennaio 2018 ed un cambio di polarizzazione di questo trend avverrebbe solo con la violazione al rialzo della trendline che conta i principali massimi di swing di questa tendenza ribassista, ora transitante a 17,89 euro.
Nel breve termine, invece, il rimbalzo dalla trendline supportiva precedentemente menzionata potrebbe già consentire l’implementazione di strategie long che avrebbero come primo obiettivo la media mobile semplice a 200 giorni, ora transitante a 17,60 euro.
Nel caso di un cambio di polarizzazione di lungo periodo, determinato dalla rottura della trendline discedente di lungo termine precedentemente menzionata, un target finale potrebbe essere identificato in prossimità dell’area resistenza statica compresa tra 19,18 e 19,38 euro.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su Prysmian
Elaborazione Ufficio studi di Money.it
Alla luce della struttura tecnica di Prysmian si potrebbero privilegiare strategie di matrice rialzista.
In particolare un ritorno al di sopra dei minimi segnati ieri a 16,77 euro, fornirebbe un segnale long.
In tal caso lo stop loss potrebbe essere collocato poco al di sotto degli attuali minimi di seduta, più precisamente a 16,40 euro.
Un primo obiettivo di profitto potrebbe essere collocato in prossimità della SMA200, ora transitante a 17,60 euro.
Un target finale potrebbe essere identificato nei pressi dell’area resistenziale compresa tra 19,18 e 19,38 euro.
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