Prysmian conferma l’avaria al sistema di protezione WesternLink e affonda di quasi il 4% nel mercato after-hours. I dettagli
A dispetto di una chiusura di sessione a quota 17,14 euro e +1,51% in Borsa, Prysmian deve fare i conti con uno scivolone notevole nella giornata odierna, che ha portati il titolo a perdere fino al 3,9% nel mercato after-hours.
Il motivo? La società ha confermato l’avaria al sistema di protezione WesterLink: causata dall’attivazione di un sistema di protezione nel cavo in fase di test, ha messo fuori servizio il sistema.
Comunicata la circostanza, sono subito arrivate massicce vendite a piazza Affari, dove il titolo è arrivato a segnare fino a -3,97% in chiusura.
Prysmian: il titolo scivola in afterhours sulla scia dei problemi a WesterLink
Reduce da giornate di calo, Prysmian ha segnato oggi un rialzo notevole, sporcato però dalla mossa al ribasso di chiusura.
La società ha immediatamente comunicato di aver avviato indagini sull’origine della problematica. Le verifiche sono in corso, e la società ha garantito di diffonderne prontamente l’esito.
Il problema - secondo quanto diffuso - sarebbe scaturito a seguito della fase di test, con l’attivazione del sistema di protezione e il conseguente “fuori servizio”:
“Durante l’esecuzione di ulteriori commissioning test il sistema di protezione del collegamento si è attivato mettendo il sistema fuori servizio; sono state prontamente avviate le attività di investigazione necessarie per verificare il problema. Ulteriori informazioni verranno fornite sulla base dei risultati delle investigazioni in corso”.
Prismyan è reduce dai conti relativi al quarto trimestre del 2018, che hanno deluso le stime degli analisti a causa delle difficoltà operative e dei minori investimenti nel comparto tlc in Cina.
La circostanza ha portato alla successiva bocciatura di Goldman Sachs, che ha ridotto la valutazione sulle azioni della società da “buy” a “neutral” con target price sceso a 17,5 euro.
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