Prysmian: WesternLink, il conto è salato. L’analisi tecnica favorisce gli short

Ufficio Studi Money.it

11/04/2019

Le azioni del gruppo milanese sono sotto la lente degli investitori, a causa di alcuni problemi con WesternLink. Per l’analisi tecnica la struttura tecnica si è gravemente deteriorata a favore dei venditori

Prysmian: WesternLink, il conto è salato. L’analisi tecnica favorisce gli short

Le azioni Prysmian sono sotto i riflettori a Piazza Affari. Dopo la notizia uscita lunedì sera relativa ai problemi di WesternLink, oggi il gruppo milanese fa parlare nuovamente di sé.

Le criticità dell’azienda hanno avuto un forte impatto negativo in Borsa. La società ha anticipato in una nota che, sulla base di esperienze pregresse, stima che questa vicenda avrà impatti sull’Ebitda 2018 fra i 60 e gli 80 milioni di euro (clicca qui per approfondire).

Il Cda ha deciso di riunirsi nuovamente il 17 aprile, data in cui era prevista la riunione dei soci, per fare il punto sulle indagini riguardanti il guasto e per definire le modifiche da apportare al bilancio. Ciò ha determinato anche il rinvio del pagamento del dividendo, che dovrebbe avvenire nel mese di giugno.

Prysmian, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg

A livello tecnico il titolo Prysmian ha completamente modificato la sua polarizzazione, a favore dei venditori. Con le ultime tre candele negative i corsi hanno infatti abbandonato l’area supportiva rappresentata dalla trendline ascendente di medio periodo che conta i minimi segnati a dicembre e la serie di minimi segnati dalla seconda metà di marzo.

Oltre a questo livello dinamico i corsi hanno inoltre rotto il supporto statico transitante a 16,25 euro, confermando il cambio di polarizzazione nel medio periodo.

C’è da dire che anche nel lungo periodo la struttura tecnica è decisamente orientata al ribasso: osservando un timeframe settimanale si può notare chiaramente che i corsi rimangono all’interno di un trend ribassista dai top segnati a 28 euro a gennaio 2018. Questo fatto è inoltre evidenziato dal posizionato dei prezzi al di sotto della media mobile semplice a 200 giorni.

Prysmian, grafico settimanale. Fonte: Bloomberg

Al momento i corsi rimangono poco al di sopra di un duplice livello supportivo: quello statico lasciato in eredità dal minimo segnato il 10 dicembre scorso, nonché la trendline dinamica che conta i low segnati a ottobre 2014 con il minimo precedentemente menzionato. Una rottura di tale livello fornirebbe un segnale short che avrebbe target molto ambiziosi.

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Strategie operative su Prysmian

Elaborazione Ufficio studi di Money.it

Considerato il quadro tecnico di Prysmian si potrebbero implementare strategie short. In particolare, la rottura dei 14,69 euro darebbe il via alle vendite.
Lo stop loss potrebbe essere collocato poco al di sopra del minimo di segnato ieri, più precisamente a 16,30 euro.
Un primo obiettivo di profitto potrebbe essere collocato a 12,75 euro, minimo segnato nel mese di ottobre 2014.
Un target finale, invece, potrebbe essere identificato in area 10,62-10 euro, prossimo supporto statico significativo.

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