Enel: le strategie operative in vista della trimestrale

Ufficio Studi Money.it

6 Febbraio 2019 - 10:10

Il titolo capitanato da Francesco Starace oggi è sotto i riflettori per la pubblicazione dei conti dell’ultimo trimestre 2018. Il quadro tecnico del titolo rimane impostato al rialzo nonostante la recente perdita di momentum. Favorite operazioni long in caso di ritracciamento

Enel: le strategie operative in vista della trimestrale

Le azioni Enel si attestano a 5,176 euro a Piazza Affari, in progresso dello 0,23%. Oggi il titolo capitanato da Francesco Starace è sotto la lente degli investitori oggi. In particolare il titolo del settore oil&gas diffonderà i dati preliminari.

A livello tecnico i corsi di Enel hanno cominciato a confermare la recente perdita di momentum dopo il vigoroso rialzo partito dai minimi segnati il 15 ottobre a 4,255 euro per azione. Proprio questo minimo insieme al low segnato il 3 settembre aveva completato una figura di inversione: il doppio minimo.

Enel, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg

Questo pattern che vedeva come massimo relativo l’high segnato il 21 settembre a 4,663 euro è stato validato con la candela del 20 novembre che disegnò sul grafico un pattern ribassista Pin bar. Anche l’invalidazione di questa candela ha fornito un nuovo spunto rialzista ai corsi, che sono riusciti a riportarsi nuovamente sopra la media mobile a 200 periodi.

Questa mossa ha confermato il cambio di polarizzazione della struttura tecnica, precedentemente ribassista. I prezzi hanno successivamente continuato a segnare nuovi massimi crescenti fino a rompere un’importante livello resistenziale discendente che conta i massimi segnati l’8 dicembre 2017 con quelli del 7 maggio 2018.

Tuttavia, dopo la rottura di questa trendline, i corsi hanno cominciato a segnare nuovi massimi con una forza progressivamente minore, evidenziando una perdita di momentum.

Questo si può osservare chiaramente dall’andamento dell’oscillatore RSI, che da una condizione di ipercomprato segnata in concomitanza con il massimo del 21 dicembre a 5,19 euro, ha proseguito al ribasso stazionando registrando una divergenza ribassista.

La struttura tecnica, seppur deteriorata, rimane ancora rialzista mentre i corsi rimangono al di sopra del livello dinamico precedentemente menzionato, ma un eventuale rottura al ribasso porterebbe i prezzi al test della media mobile a 50 giorni, ora transitante a 5,044 euro, area che i compratori dovranno assolutamente difendere.

Gli elementi tecnici menzionati precedentemente rimangono quindi valide zone alle quali attendere segnali di forza per rientrare in direzione long, in linea con il trend dominante.

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Strategie operative su Enel

Elaborazione Ufficio studi di Money.it

Alla luce della perdita di momentum registrata a partire dalla prima decade di novembre, un eventuale nuovo ribasso delle quotazioni in prossimità dell’area dinamica compresa tra la trendline discendente e la media mobile a 50 periodi, potrebbe fornire nuove opportunità di ingresso long.
In tal caso lo stop loss potrebbe essere collocato sul minimo della candela marubozu segnato il 2 gennaio a 4,981 euro, livello che se invalidato comprometterebbe la struttura tecnica a favore dei venditori.
Un primo obiettivo di profitto potrebbe essere collocato in prossimità dei massimi di periodo a 5,314 euro, segnati il 18 gennaio scorso.
Un target finale potrebbe invece essere posto a 5,40 euro, prossima resistenza statica lasciata in eredità dal massimo segnato il 7 maggio 2018.

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