La criptovaluta riprende vigore in prossimità di una resistenza statica. La struttura tecnica farebbe privilegiare l’implementazione di strategie rialziste che avrebbero come target finale l’area dei 300 dollari. Ecco i livelli da monitorare secondo l’analisi tecnica
Le quotazioni di Ethereum riprendono vigore oggi, dopo il ribasso messo a segno nelle ultime due sedute. Il movimento discendente di ieri e mercoledì pare fisiologico, a seguito della forte candela impulsiva segnata il 2 aprile.
ETH/USD, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Questa candela impulsiva ha permesso ai corsi di uscire dalla figura triangolare in atto da dicembre 2018, modificando la polarizzazione a favore dei compratori. Inoltre i prezzi si mantengono al di sopra della media mobile semplice a 50 giorni, ora transitante a 140,76 dollari.
Oltre alla violazione del triangolo precedentemente menzionato i corsi si sono portati inoltre al di sopra del livello statico a 163,30 dollari, ritestato con l’ampia candela negativa di ieri.
Il rialzo di oggi farebbe pensare che il movimento di ritracciamento a seguito del breakout sia concluso, tuttavia è importante notare che, proprio con questa candela ribassista, i corsi hanno completato un pattern dalle implicazioni ribassiste: il bearish Engulfing.
Prima di implementare qualsiasi strategia long si dovrebbe quindi attendere una chiusura al di sopra del massimo segnato il 3 aprile a 179,97 dollari, livello che invaliderebbe le implicazioni del pattern Engulfing.
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Elaborazione Ufficio studi di Money.it
Considerata la struttura tecnica della criptovaluta si potrebbero privilegiare strategie di matrice rialzista da 179,97 dollari. Lo stop loss per questo tipo di operatività potrebbe essere posizionato poco al di sotto del minimo a 140,60 dollari.
Un primo obiettivo di profitto potrebbe essere collocato in prossimità della media mobile semplice a 200 giorni, ora transitante a 207,94 dollari.
Un target finale potrebbe invece essere collocato invece sul livello tondo a 300 dollari.
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