Le quotazioni di Dash, ventunesima criptovaluta per capitalizzazione, hanno violato a rialzo diversi importanti livelli. Vediamo come impostare una possibile strategia operativa
Seduta all’insegna dei forti rialzi per Dash che si attesta, al momento della scrittura, a 65,67 dollari, in rialzo del 17,46% rispetto alla sessione precedente. Prosegue quindi il rialzo delle quotazioni, in atto dal 30 dicembre scorso.
Xdh/Usd, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Dal punto di vista grafico, il primo impulso deciso si è verificato lo scorso 6 gennaio, quando i prezzi sono riusciti ad aprire in gap up e a rompere la coriacea linea di tendenza che collega i massimi del 26 giugno a quelli del 19 settembre 2019.
Con l’apertura di oggi poi, sempre in gap up, i corsi della ventunesima criptovaluta per capitalizzazione hanno superato un altro importante ostacolo, fornito dalla trendline che collega i minimi del 7 e 14 dicembre 2018.
Se le quotazioni riuscissero a mantenersi al di sopra dei 60 dollari, si potrebbero verificare ulteriori acquisti fino al livello statico a 78,437 dollari, ereditato dai lows del 29 agosto 2019. La resistenza più importante è però quella a ridosso della soglia psicologica dei 100 dollari. Qui infatti passano sia la media mobile semplice a 200 giorni, che la resistenza derivante dai top del 21 dicembre 2018.
Chiusure inferiori ai 60 dollari saranno invece da attribuire a segnali di debolezza, con un possibile ritorno dei prezzi fino a 44,14 dollari, dove verrebbero chiusi entrambi i gap menzionati prima.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su Dash
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Visto quanto emerso dall’analisi tecnica, si potrebbero valutare strategie di natura long da 61,32 dollari, con stop loss identificabile a 52 dollari e obiettivo principale a 73 dollari. Il target finale sarebbe invece localizzato a 76 dollari.
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