Le quotazioni di EOS hanno iniziato a correggere su una resistenza particolarmente importante. Operativamente, potrebbe essere privilegiata una strategia di natura short
Dopo aver tentato di rialzare la testa, le quotazioni di EOS, sesta criptovaluta per capitalizzazione, hanno iniziato a correggere a ridosso della coriacea linea di tendenza che unisce i top del 30 maggio a quelli del 24 giugno 2019.
Xeo/Usd, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Se si osserva il grafico giornaliero della valuta virtuale, si noterà che i corsi seguono un andamento molto tecnico, rispettando quasi in maniera chirurgica i vari supporti e resistenze.
A tal proposito, il livello più importante nel breve periodo è quello fornito dal livello orizzontale ereditato dai top dell’8 ottobre 2019. Se quota 3,2699 dollari dovesse venire violata, i venditori avrebbero la concreta possibilità di traghettare i prezzi verso i 2,70 dollari, dove transita la trendline di lungo periodo ottenuta collegando i lows del 7 dicembre 2018 a quelli del 24 settembre 2019.
Al contrario, si avranno indicazioni positive solo nel momento in cui i corsi riusciranno ad effettuare due o più di chiusure sopra 3,6882 dollari. In questo senso, l’obiettivo principale si attesterebbe a 4,40 dollari, zona di passaggio della media mobile semplice a 200 giorni.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su EOS
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Da un punto di vista operativo, si potrebbero valutare strategie di natura short in linea con il downtrend in corso dallo scorso giugno. In tal caso, un possibile punto di entrata si attesterebbe a 3,26 dollari, lo stop loss a 3,78 dollari e l’obiettivo principale a 2,70 dollari. Un target più ambizioso sarebbe invece individuabile a 2,60 dollari.
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