I prezzi di EOS stanno cercando di rialzare la testa a ridosso di un livello supportivo di breve periodo. Le resistenze rimangono però numerose
Dopo quattro sedute consecutive all’insegna della lateralità, EOS sta riuscendo a rialzare la testa, sostenuto dal supporto a 2,324 dollari, espresso dai minimi del 29 giugno 2020.
Xeo/Usd, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
In generale, le quotazioni della decima criptovaluta per capitalizzazione sono inserite all’interno di una tendenza ribassista, con la serie di top decrescenti evidenziata dalla linea di tendenza ottenuta collegando i massimi del 3 maggio 2018 a quelli del 30 maggio 2019.
In questo senso, l’area compresa tra 2,4480 e 2,57 dollari potrebbe creare diversi problemi agli acquirenti, in quanto vi transitano rispettivamente la trendline ottenuta collegando i minimi del 30 marzo e 11 maggio 2020 e quella disegnata con i top del 5 e 11 giugno 2020.
Solo una violazione di tale area potrebbe riportare la valuta virtuale verso le successive resistenze, poste a 2,89, 2,98 e 3,56 dollari, dove si trovano il livello orizzontale espresso dai lows del 9 marzo 2020, la media mobile semplice a 200 giorni e la linea di tendenza di lungo periodo menzionata prima.
Al contrario, una violazione del supporto a 2,1862 dollari creerebbe i presupposti per un allungo del fronte ribassista fino a 1,54 dollari.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su EOS
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Operativamente, si potrebbero valutare strategie di natura short in caso di discesa dei corsi a 2,29 dollari. Lo stop loss sarebbe localizzato a 2,60 dollari, mentre l’obiettivo principale a 1,92 dollari. Il target finale sarebbe invece identificato a 1,88 dollari.
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