Le quotazioni di Ethereum hanno iniziato un rimbalzo che potrebbe proseguire fino al raggiungimento delle resistenze a 160 dollari. Operativamente, si potrebbero valutare strategie di natura long nel breve periodo
Le quotazioni di Ethereum stanno tentando di proseguire il rimbalzo iniziato lo scorso 18 dicembre. A sostenere i corsi è stato il supporto statico a 125,0530 dollari, lasciato in eredità dai massimi dell’11 febbraio scorso.
Xet/Usd, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
In generale, il quadro tecnico della seconda criptovaluta per capitalizzazione evidenzia una certa debolezza, con i prezzi che dallo scorso luglio hanno violato diversi supporti importanti, come quello derivante dai minimi del 29 agosto 2019 e la media mobile semplice a 200 giorni.
Al momento, i compratori sembrano mirare alla zona dei 160 dollari, dove transita la linea di tendenza che unisce i top del 26 giugno a quelli del 13 novembre 2019: solo con una rottura di tale livello i corsi potranno tornare al test della SMA 200, ora transitante a ridosso della soglia psicologica dei 200 dollari.
Al contrario, una violazione dei lows della seduta del 18 dicembre, a 116,628 dollari, permetterebbe ai venditori di incrementare la loro pressione in primis verso i 100 dollari, per poi passare ai minimi del 2018, a 80,932 dollari.
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Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Da un punto di vista operativo, specie considerando il forte ribasso degli scorsi mesi e l’ipervenduto raggiunto dall’RSI settato a 14 periodi, si potrebbero valutare strategie di natura long di breve termine da 130,83 dollari. Lo stop loss andrebbe posto a 115,40 dollari, mentre l’obiettivo principale a 155 dollari. Il target finale sarebbe invece individuabile a 160 dollari.
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