Le quotazioni dell’Ethereum sono riuscite a sbloccarsi dalla fase di lateralità che durava da fine agosto 2019. Dal punto di vista grafico, ciò fornisce un segnale rialzista
Con un +6,95% al momento della scrittura, le quotazioni di Ethereum sono riuscite ad uscire dalla fase di lateralità iniziata lo scorso 29 agosto.
Xet/Usd, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Da un punto di vista prettamente grafico, il ribasso partito lo scorso 27 luglio è stato fermato da due importanti livelli: uno statico, lasciato in eredità dai top del 3 aprile 2019, mentre l’altro è di natura algoritmica e si identifica nella media mobile semplice a 200 giorni.
Un altro segnale positivo che si evidenzia è la rottura della linea di tendenza disegnata con i massimi del 26 giugno e del 9 luglio 2019. È importante considerare però che questa ultima violazione non è avvenuta con forza, e che la valenza maggiore è da attribuire al segnale ribassista fornito dal breakout della trendline ottenuta collegando i minimi del 14 dicembre 2018 a quelli del 6 febbraio 2019.
In questo senso, se da un lato ci sono evidenze che l’uptrend in corso nel 2019 sia in bilico, dall’altro, nel breve periodo, i prezzi potrebbero beneficiare di una dinamica positiva. Eventuali rialzi potrebbero infatti permettere alle quotazioni di re-testare il livello dinamico ascendente menzionato prima.
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Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Operativamente, si potrebbero sfruttare i segnali positivi evidenziati nel chart per implementare una strategia di stampo long da 194 dollari. In questo quadro, lo stop loss sarebbe identificabile a 180 dollari, mentre l’obiettivo principale a 222 dollari. Il target finale andrebbe invece posto a 235 dollari.
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