Ieri si è tenuta l’attesa riunione della Federal Reserve. Dopo un primo ribasso, le quotazioni dell’Eur/Usd sono tornate a salire oggi, evidenziando una struttura che si presta a long di breve periodo
Seduta all’insegna dei rialzi per l’Eur/Usd che si attesta, al momento della scrittura, a 1,1060. Ieri si è svolto uno degli appuntamenti più importanti per le sorti del cambio: il meeting della Federal Reserve.
Come da attese, l’istituto guidato da Jerome Powell ha tagliato il costo del denaro di 25 punti base, all’1,75-2 per cento. Nel corso della conferenza stampa, il chairman della Fed ha comunicato che il bilancio dell’istituto potrebbe tornare a crescere. Per quanto riguarda ulteriori tagli dei tassi invece, questi saranno subordinati al materializzarsi di rischi come il rallentamento della crescita globale e le escalation commerciali (per approfondire).
Eur/Usd, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Dal punto di vista grafico, è positivo il fatto che l’euro-dollaro non abbia annullato la barra di estensione dello scorso 17 settembre, la quale resta il riferimento per gli operatori rialzisti.
Se i corsi dovessero portarsi al di sotto di quota 1,10, verrebbe fornito un segnale ribassista, con i venditori che avrebbero la possibilità di tornare verso 1,0936 in primis, dove transita la linea di tendenza disegnata con i top del 10 e 31 gennaio 2019.
In caso di incremento della pressione di vendita, l’obiettivo si sposterebbe verso 1,0874, dove è presente il supporto statico lasciato in eredità dai massimi dell’8 dicembre 2016.
Al contrario, estensioni oltre 1,1098 provocherebbero la violazione della trendline che unisce i top del 25 giugno e del 12 agosto 2019 e di quella ottenuta collegando i lows dell’1 e 23 agosto 2019.
Tale segnale avrebbe buone possibilità di causare una serie di acquisti sul cambio, con target compresi tra 1,12 e 1,1254. Osservando la situazione dell’RSI settato a 14 periodi, che veleggia sulle zone di ipervenduto, questa appare l’ipotesi più probabile al momento.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su Eur/Usd
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Visto quanto emerso dall’analisi tecnica, si potrebbero valutare strategie di stampo long da 1,1098, con stop loss individuabile a 1,1008 e obiettivo principale a 1,12. Il target più ambizioso sarebbe invece localizzato a 1,1254, zona di transito della media mobile semplice a 200 giorni.
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