Eur/Usd senza emozioni: operatività impostata sul long a 1,13

Inizio di settimana poco mosso per il cambio Eur/Usd, che dopo più di metà seduta si apprezza dello 0,16% rispetto alla close di venerdì. Gli operatori non sembrano considerare le aperture del Governo Conte verso l’Unione Europea, guardando più alla generale debolezza del biglietto verde.

Eur/Usd, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg

Graficamente si nota come i prezzi restino schiacciati al di sotto della linea di tendenza ottenuta collegando i massimi del 24 a quelli del 26 settembre 2018. Tale livello dinamico non è mai stato oggetto di violazione in questi due mesi, denotando una residua debolezza della moneta unica.

Un ulteriore fattore che impedisce ai compratori di farsi strada è dato dalla resistenza posta a 1,1465, area che risulta ancora ben difesa dal fronte ribassista.

Il downtrend sembra quindi voler continuare, con gli acquirenti che potrebbero trovare un primo supporto a 1,1301, zona che sembra essere l’ultimo sostegno dei tori prima di area 1,1111.

Osservando ora l’andamento del RSI settato a 14 periodi si nota come nel periodo che va dal 14 agosto al 12 novembre si sia delineata una divergenza di inversione rialzista. Questo elemento tecnico verrebbe invalidato nel caso in cui i corsi riuscissero a portarsi al di sotto di 1,1217.

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Elaborazione Ufficio Studi di Money.it

Sulla base della divergenza rilevata sull’oscillatore si potrebbero pertanto valutare strategie di matrice rialzista al raggiungimento di area 1,13. In questo caso, lo stop loss andrebbe posto a 1,12, l’obiettivo principale a 1,1420 e l’obiettivo finale a 1,1430.

Importante notare che il punto di entrata corrisponde alla zona del 61,8% del ritracciamento di Fibonacci dell’impulso che va dal 13 al 19 novembre.