Le quotazioni di Eur/Gbp oggi hanno iniziato a ritracciare sul supporto psicologico a 0,85. Nel breve periodo la struttura grafica suggerisce un avanzamento dei prezzi. Diversa la situazione sui timeframes più lunghi
Seduta all’insegna dei ribassi sul cambio Eur/Gbp, con le quotazioni che si sono portate al di sotto di 0,85, aggiornando un minimo relativo dal maggio 2017 prima di iniziare un timido recupero.
L’allentarsi delle tensioni per la Brexit sta ridando vigore alla Sterlina inglese, nel giorno in cui il Parlamento britannico voterà l’accordo tra Regno Unito ed EU. A poche ore da questo passo, il Ministro inglese David Lidington ha comunicato che è stata trovata un’intesa con l’Unione Europea diversa dalla precedente (per approfondire).
Eur/Gbp, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Dal punto di vista tecnico, dopo un allungo ribassista che ha permesso ai venditori di rompere il supporto di breve periodo a 0,85293, le quotazioni del cross sono riuscite ad alzare la testa iniziando a dare forma ad un potenziale pattern Hammer.
A far tornare gli acquirenti è stata la soglia psicologica di 0,85. Nel breve periodo si potrebbe assistere ad una presa di respiro da parte della moneta di sua Maestà contro la moneta unica, per due motivi: il primo è da attribuirsi alla concreta possibilità che il mercato abbia scontato gran parte degli sviluppi positivi sul tema Brexit, mentre il secondo è di natura tecnica.
Lo scenario descritto dall’analisi algoritmica vede l’RSI settato a 14 periodi disegnare una divergenza di inversione bullish, che insieme al modello di inversione sul supporto citato prima potrebbe dar vita ad una reazione dei compratori.
L’eventuale impulso potrebbe spingersi in primo luogo al test della trendline di breve periodo che collega i massimi del 3 a quelli del 10 gennaio 2019, per poi passare ad area 0,8680 dove transita un altro livello dinamico. È solo con la rottura di quest’ultimo livello che potrebbe tornare una fase positiva su Eur/Gbp.
Gli scenari di medio periodo
Eur/Gbp, grafico settimanale. Fonte: Bloomberg
Il grafico di medio periodo, espresso dal time frame settimanale, evidenzia invece un quadro di incertezza. I corsi sono inseriti in una fase laterale delimitata dalle trendlines disegnate sul chart.
I prezzi sembrano indirizzati verso la parte inferiore di tale congestione di medio periodo: questa view è in linea con il quadro di breve termine delineato prima, che implica un rimbalzo nel breve periodo dovuto perlopiù a degli eccessi. In questo contesto, si potrebbe privilegiare l’attesa, in modo tale da verificare il comportamento delle quotazioni a ridosso del supporto a 0,8389.
Non solo, nell’analisi del cambio Gbp/Usd di ieri, avevamo individuato un possibile impulso rialzista che effettivamente si è verificato. L’attuale esuberanza in acquisto potrebbe ora tradursi in vendite di Sterline.
Una violazione di questa zona comprometterebbe la struttura rialzista di lungo periodo: è in questo scenario che l’investitore europeo con titoli inglesi in portafoglio trarrebbe il maggior vantaggio, in quanto anche in caso di ribassi dei titoli inglesi in portafoglio l’effetto cambio positivo ridurrebbe le perdite.
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