Le quotazioni del Cable sono in grande spolvero negli ultimi giorni a causa dell’allontanarsi della minaccia di un’uscita del Regno Unito dalla UE senza accordo. Dal punto di vista tecnico i prezzi sono orientati ad una prosecuzione del movimento ascendente
I dati intraday e in tempo reale del Grafico GBP/USD sono tratti dalle quotazioni di prodotti OTC.
Seduta di rialzi per Gbp/Usd, che si attesta a 1,3153 apprezzandosi dello 0,41% rispetto alla chiusura di ieri.
A spingere gli acquisti è l’allontanarsi degli spettri di una hard Brexit, con l’ipotesi di un nuovo referendum sempre più probabile e le aperture da parte del Primo Ministro inglese, Theresa May, alla possibilità di rimandare il divorzio con l’Unione Europea (prevista per il 29 marzo prossimo), in modo tale da evitare un mancato accordo (per approfondire).
Gbp/Usd, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Dal punto di vista grafico i corsi proseguono il rimbalzo iniziato dopo l’impulso correttivo del 28 gennaio. I compratori hanno ripreso gli acquisti a ridosso del 50% del ritracciamento di Fibonacci disegnato dai minimi del 3 ai massimi del 25 gennaio 2019.
La forza dell’ascesa è evidenziata dalla capacita dei prezzi di effettuare il breakout, e successivo re-test, della media mobile semplice a 200 giorni, che in passato si è rivelata un solido baluardo dei venditori.
La struttura di questo movimento positivo potrebbe dare modo agli acquirenti di spingere le quotazioni al di sopra di 1,3217, facendo segnare al Cable i top da ottobre 2018. Il downtrend che ha accompagnato i corsi dalla seconda metà di aprile 2018 sembrerebbe quindi in deterioramento.
Il pericolo per gli operatori rialzisti è dato dall’eventuale costruzione della figura di double top a 1,3217: serve quindi un’ulteriore spinta che permetta ai corsi di evitare questa possibilità.
Strategie operative su Gbp/Usd
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Visto quanto emerso dall’analisi, si potrebbero valutare strategie di stampo long al superamento di 1,3217. Lo stop loss andrebbe posto a 1,2970, l’obiettivo principale a 1,3480 mentre un target più ambizioso sarebbe localizzato a 1,35.
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