Le quotazioni del FTSE Mib sono al test di un’importante resistenza dinamica che, se violata, potrebbe far iniziare un movimento rialzista attirato dai gap down lasciati aperti nel mese di maggio
Seduta all’insegna dei lievi ribassi sul FTSE Mib, che ha aperto in lap down a 20.586,3496 punti.
FTSE Mib, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Negli ultimi giorni, i prezzi del principale indice italiano si trovano al test della linea di tendenza che collega i minimi dell’8 marzo a quelli del 13 maggio 2019. Per i compratori, questo test è fondamentale, in quanto una violazione di tale ostacolo gli permetterebbe di tornare in primis in area 21.000 punti.
Durante le scorse ottave, i prezzi sono riusciti a migliorare la struttura grafica del paniere milanese, effettuando la rottura della trendline che unisce i top del 2 a quelli del 17 maggio 2019 e riportandosi al di sopra della media mobile semplice a 200 giorni.
Ad aiutare una ripresa di vigore delle quotazioni potrebbero essere i numerosi gap down aperti.
A tal proposito, si ricorda come ci siano ancora due gap down da chiudere risalenti a maggio, il più vicino dei quali è quello del 20 maggio a 20.978,9492 punti. Il secondo è invece localizzato a 21.665,2402 punti, e risale al 6 maggio 2019. Solitamente questi “buchi” nei prezzi tendono ad attrarre le quotazioni.
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Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Visto quanto emerso dall’analisi tecnica, si potrebbero valutare strategie di matrice long solamente in caso di ritorno da parte dei corsi verso 20.720 punti. Lo stop loss andrebbe posto sotto la breve congestione a 20.350 punti, mentre l’obiettivo principale sarebbe individuabile a 21.100 punti. Un target più ambizioso sarebbe collocato a 21.380 punti
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