Le quotazioni del principale indice australiano sono al test dell’ultimo ostacolo grafico prima dei massimi storici. Vediamo come impostare l’operatività
Seduta all’insegna dei rialzi per il principale listino australiano, l’S&P/ASX 200, che nella notte è avanzato dello 0,42% attestandosi a 6.277,4478 punti.
A spingere l’avanzata dei compratori sono stati i verbali dell’ultimo meeting della Reserve Bank of Australia, che hanno confermato l’avvio delle discussioni su un possibile taglio dei tassi di interesse, al momento fermi all’1,50%.
L’effetto è stato quello di spingere il mercato azionario e mettere sotto pressione quello valutario, con il Dollaro australiano che al momento della scrittura lascia sul terreno lo 0,41% sul Dollaro Usa.
S&P/ASX 200, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Dal punto di vista grafico i corsi dell’S&P/ASX sono inseriti in un intenso uptrend, caratterizzato da ampie estensioni e brevi correzioni.
Al momento, l’ostacolo principale prima del raggiungimento di nuovi massimi storici è fornito dalla linea di tendenza che collega i massimi del 28 settembre 2018 a quelli del 7 marzo 2019. Questa zona è l’ultimo baluardo del fronte ribassista prima del raggiungimento di nuovi top, al momento posti a 6.373,50 punti.
L’avanzata dei compratori è però difficile: a difendere il livello resistenziale menzionato c’è infatti una divergenza di inversione bearish a tre punti sull’RSI settato a 14 periodi. Una conferma di questo pattern algoritmico si avrebbe con un ritorno dei corsi al di sotto di area 6.230 punti, dove verrebbe violata la trendline che connette i minimi del 27 marzo a quelli del 5 aprile 2019.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative sull’S&P/ASX 200
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
L’insieme di queste condizioni rappresenta l’habitat ideale per strategie di tipo trend following di matrice long basate sul breakout di area 6.285 punti. In tal caso, lo stop loss andrebbe posto al di sotto di 6.200 punti, l’obiettivo principale a 6.370 punti mentre un target più ambizioso sarebbe individuabile a 6.400 punti. Questo tipo di operatività è subordinato ad un’immediata reazione del fronte rialzista, mentre verrebbe invalidata in caso di ritorno al di sotto dei 6.230 punti.
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