Il palladio segna un nuovo massimo assoluto a seguito del rischio di un divieto su alcune esportazioni russe. Il trend ascendente continua a dare segnali di miglioramento, ma le indicazioni di momentum indicano che la spinta rialzista sta perdendo forza. Ecco le strategie operative
Il prezzo spot del palladio al momento si attesta a 1.596,30 dollari, in progresso dell’1,21%.
Il metallo industriale è in evidenza tra le principali commodity per aver segnato un nuovo massimo assoluto. Le quotazioni del palladio sono arrivate a toccare i 1.602,30 dollari in scia alle preoccupazioni su un possibile divieto su alcune esportazioni russe.
Il metallo è utilizzato principalmente nei convertitori catalitici, è quasi raddoppiato da metà agosto e da inizio anno segna una performance di circa il 26%.
Il metallo industriale ora si trova in un territorio inesplorato. Anche se le vendite di auto stanno calando, il problema del deficit di approvvigionamento sta compensando questo fatto, sostenendo il prezzo del palladio.
Inoltre, per il lato della domanda, le aspettative di un maggiore stimolo economico da parte della Cina, il più grande mercato automobilistico del mondo, potrebbero rappresentare un ulteriore fattore di rafforzamento della tendenza rialzista in atto.
L’analisi tecnica
XPD/USD, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
A livello tecnico la tendenza rialzista del palladio continua a mostrare segnali di rafforzamento. Oltre al superamento del livello psicologico a 1.500 dollari l’oncia avvenuto con la candela marubozu del 25 febbraio scorso, oggi il metallo industriale ha violato la resistenza di breve termine lasciata in eredità dal massimo segnato il 26 febbraio a 1.569,40 dollari.
Prima di impostare le strategie operative è importante notare alcuni livelli di natura statica e dinamica che potrebbero fornire interessanti punti ai quali entrare a mercato in direzione long.
Dapprima il livello statico precedentemente menzionato a 1.569,40 dollari, ma anche la media mobile a 20 giorni transitante a 1.536,19 dollari, che molto bene ha funzionato come supporto dinamico dopo la rottura del canale discendente che si è sviluppato da inizio 2018.
Questa figura discendente, visibile collegando i massimi segnati il 15 gennaio 2018 a 1.133 dollari con il massimo segnato il 7 giugno 2018 a 1026 dollari l’oncia, è stata violata con la candela del 30 agosto 2018.
Oltre alla media mobile precedentemente menzionata vi è anche la trendline ascendente che conta la serie di minimi registrati a partire dal 25 gennaio scorso, ora transitante a 1.544,45 dollari.
A livello algoritmico si può notare che l’oscillatore RSI settato a 14 periodi sia all’interno dell’area di ipercomprato. Se si considera inoltre che, con i massimi segnati il 17 gennaio e il 26 febbraio si è disegnata una divergenza, un movimento correttivo potrebbe essere alle porte.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su Palladio
Elaborazione Ufficio studi di Money.it
La tendenza rialzista di lungo periodo è stata confermata con il nuovo massimo crescente di oggi.
Alla luce di ciò la direzione da privilegiare per le proprie strategie operative potrebbe essere quindi quella rialzista.
Considerata la perdita di momentum evidenziata dall’oscillatore RSI si potrebbe attendere un eventuale storno delle quotazioni prima di implementare qualsiasi operazione long.
In particolare l’area alla quale transitano la trendline ascendente e la media mobile a 20 periodi menzionate nell’analisi, potrebbero rappresentare una valida zona di prezzi alla quale attendere segnali rialzisti in linea con il trend dominante.
Lo stop loss potrebbe essere collocato a 1.500 dollari, ovvero poco al di sotto del minimo di swing segnato l’8 marzo scorso.
In mancanza di elementi tecnici superiori, si potrebbe identificare un primo target a 1.650 dollari, mentre un target più ambizioso in prossimità del livello tondo a 1.700 dollari.
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