Petrolio WTI: possibili rialzi nel breve periodo, ma attenzione alle resistenze

Ufficio Studi Money.it

26/09/2019

Nelle precedenti sedute, i prezzi del petrolio sono stati vittima di vendite, le quali hanno completamente annullato i rialzi messi a segno lo scorso 16 settembre. Operativamente, si potrebbe sfruttare un rimbalzo nel breve periodo per valutare strategie di matrice short

Petrolio WTI: possibili rialzi nel breve periodo, ma attenzione alle resistenze

Nelle scorse sessioni, le quotazioni del petrolio WTI hanno subito un deciso ribasso, il quale ha completamente annullato i rialzi messi a segno durante la seduta del 16 settembre scorso, primo giorno di contrattazioni dopo gli attacchi a Saudi Aramco del 14 settembre 2019.

A pesare sui prezzi dell’oro nero sono stati diversi fattori, tra cui quella relativa al colosso petrolifero arabo, il quale avrebbe recuperato prima del previsto buona parte della sua capacità produttiva.

Oltre a questo, i dati rilasciati ieri dall’EIA hanno evidenziato un incremento inatteso degli stock di greggio Usa, saliti a 2,4 milioni di barili (gli analisti avevano stimato un rosso di 600 mila barili).

Petrolio WTI, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg

Graficamente, i prezzi hanno trovato un supporto a ridosso della media mobile semplice a 200 giorni e della linea di tendenza che collega i lows del 7 agosto a quelli del 12 settembre 2019, dove hanno formato un pattern assimilabile a una Pin bar.

Considerando il fatto che sono state formate ben sette barre negative di fila, vi sono ampie probabilità per una giornata positiva oggi. In questo senso, se le quotazioni dovessero rivelarsi in grado di effettuare una chiusura superiore ai 58 dollari al barile, vi sarebbero buone possibilità di assistere ad un ritorno verso la soglia psicologica dei 60 dollari.

Si deve però considerare che a ridosso di tale zona transitano numerose resistenze, come quella fornita dalla trendline che unisce i top del 2 ottobre 2018 a quelli del 23 aprile 2019, le quali potrebbero respingere nuovamente i tentativi di avanzata degli acquirenti.

In caso di ritorno al di sotto dei 55 dollari, i venditori avrebbero la possibilità incrementare la loro pressione, traghettando il future del greggio sul livello di concentrazione di domanda a 50,64 dollari, lasciato in eredità dai minimi del 15 gennaio 2019.

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Strategie operative sul petrolio WTI

Elaborazione Ufficio Studi di Money.it

Da un punto di vista operativo, l’ipotesi di rialzi potrebbero essere sfruttati per implementare una strategia di matrice short da 59,13 dollari al barile. Lo stop loss andrebbe posto al di sopra di 62 dollari, mentre l’obiettivo principale a 56 dollari. Il target più ambizioso sarebbe invece identificabile a 55 dollari.

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