Dopo l’arrivo su nuovi massimi storici, l’analisi tecnica sulle azioni Poste Italiane è positiva al raggiungimento della soglia psicologica dei 10 euro, dove numerosi fattori potrebbero far prendere respiro alle quotazioni
Seduta brillante per Poste Italiane, che dopo aver aperto in lap down ha segnato nuovi massimi storici, al momento posti a 9,676 euro. Nelle ultime due sessioni, i prezzi sono riusciti a recuperare il gap down dello scorso 24 giugno, data in cui l’azienda ha remunerato i propri azionisti con un dividendo da 0,441 euro.
Poste Italiane, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Dal punto di vista dell’analisi tecnica, la struttura grafica della società guidata da Matteo Del Fante è positiva: i corsi sono inseriti in un solido uptrend, evidenziato dalla linea di tendenza che collega i minimi del 25 ottobre a quelli del 10 dicembre 2018.
Trattandosi di un contesto di top storici, gli unici riferimenti derivano dalle soglie psicologiche: a tal proposito, se le quotazioni dovessero effettuare il breakout della resistenza a 9,556 euro, potrebbero proiettarsi verso i 10 euro.
Da qui entrerebbe in gioco anche un fattore algoritmico: l’RSI settato a 14 periodi evidenzia una divergenza di inversione bearish, che potrebbe manifestare i suoi effetti proprio sulla cifra tonda indicata prima.
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Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Visto quanto emerso dall’analisi tecnica, si potrebbe mirare ad un riassorbimento dagli eccessi in acquisto valutando una strategia di matrice short in caso di pattern di reversal (come ad esempio Hammer, Shooting Star, Engulfing) in area 10 euro. Lo stop loss andrebbe inserito a 10,45 euro, mentre l’obiettivo principale a 9,556 euro. Il target più ambizioso sarebbe invece collocato a 9,30 euro.
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