Le azioni Technogym sono in evidenza oggi a Piazza Affari a causa della notizia relativa al fatto che l’azienda ha ceduto poco meno del 7% del capitale sociale. La struttura grafica si presta però ad operazioni rialziste, in linea con l’uptrend di lungo periodo
Seduta all’insegna dei forti ribassi per Technogym, che ha aperto in gap down attestandosi a 10,28 euro ad azione.
Il fatto. A spingere la pressione di vendita sulle azioni è la notizia relativa al fatto che la società ha terminato il collocamento di 14 milioni di titoli (poco meno del 7% di capitale sociale) tramite procedura di accelerated bookbuilding (per approfondire).
L’analisi tecnica
Techogym, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Graficamente si evidenziano diversi segnali di debolezza di breve periodo sul titolo, che lo scorso 13 marzo ha segnato nuovi massimi storici portandosi a 11,74 euro. In primis, nelle scorse sedute è stato confermata la figura di doppio massimo di area 11,71 euro.
L’obiettivo di questo modello, calcolato proiettandone l’ampiezza in basso, è in area 10 euro. Proprio su quella zona transita la linea di tendenza che collega i minimi del 3 settembre a quelli del 20 novembre 2018. La prosecuzione dei ribassi è inoltre ancor più chiara se si osserva il fatto che i corsi si sono portati al di sotto del supporto dinamico disegnato con i top del 28 gennaio e quelli del 6 febbraio scorsi.
La struttura di lungo periodo è comunque impostata al rialzo: un ritorno sull’area di concentrazione di domanda menzionata prima potrebbe essere una buona occasione per implementare strategie di matrice long.
Le strategie operative
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Entrare short dopo i corposi ribassi delle scorse sedute non garantirebbe un rapporto di rischio/rendimento favorevole. È quindi più conveniente attendere un ritorno verso i supporti per cercare di implementare strategie long, in linea con l’uptrend di lungo periodo.
Il punto di entrata in questo caso andrebbe posto sulla soglia psicologica a 10 euro, mentre lo stop loss sarebbe individuabile a 9,30 euro. L’obiettivo principale e quello finale sono invece localizzati rispettivamente a 10,83 e 11 euro.
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