Dollaro Usa ed Euro si rafforzano sulla Lira turca: nuovi massimi storici nel mirino?

Ufficio Studi Money.it

1 Aprile 2019 - 12:47

Le quotazioni di Usd/Try e Eur/Try sono inseriti in una fase laterale da diversi mesi. La reazione dei compratori a ridosso della SMA 50 fa pensare ad una forte presenza di compratori che potrebbero far proseguire l’uptrend di lungo periodo

Dollaro Usa ed Euro si rafforzano sulla Lira turca: nuovi massimi storici nel mirino?

Prosegue la debolezza della Lira turca, in ginocchio dopo i risultati delle elezioni amministrative che vedono sfavorito nelle grandi città l’attuale Presidente Erdogan: non accadeva da 25 anni (per approfondire).

Sul mercato Forex la Lira turca sta perdendo terreno sia nei confronti del dollaro Usa che dell’euro, con i rispettivi cambi che potrebbero presto uscire dalla fase laterale nella quale stazionano da diversi mesi e puntare ai massimi storici. Vediamo cosa dice l’analisi tecnica.

Analisi tecnica Lira turca

Usd/Try, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg

Le quotazioni dell’Usd/Try proseguono il rialzo iniziato con il test della media mobile semplice a 50 giorni che abbiamo segnalato venerdì (clicca qui per rileggere l’analisi tecnica). Dopo i ribassi iniziati da agosto 2018, i corsi del cambio hanno iniziato una fase lateral ascendente che vede come parte superiore area 5,8788 e come lato inferiore quota 5,2749, dove transita la linea di tendenza che collega i top del 23 maggio 2018 a quelli del 12 luglio 2018.

A livello operativo si potrebbe puntare ad una strategia long in breakout da area 6,02. Questo permetterebbe ai compratori di validare la continuazione dell’uptrend principale e raggiungere eventualmente i massimi storici a 7,2362.

Eur/Try, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg

Dal punto di vista del’analisi tecnica la struttura grafica dell’Eur/Try è molto simile, visto che al momento della scrittura si attesta a 6,3253, in ascesa dell’1,04% sulla chiusura di venerdì.

I prezzi denotano una sostanziale indecisione nei pressi del livello orizzontale a 6,4992, ereditato dai minimi del 16 agosto 2018.

Le quotazioni potrebbero puntare al test della linea di tendenza discendente che collega i massimi del 13 a quelli del 30 agosto 2018. Dal punto di vista operativo, strategie di matrice long non avrebbero un rapporto di rischio rendimento sufficientemente favorevole. Si potrebbe quindi valutare un’operatività contraria all’uptrend principale in caso di test di area 6,83. Se anche questa zona di concentrazione di offerta dovesse venire violata, i compratori potrebbero spingere questo cross verso i massimi storici a 8,1188.

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