Aumento di stipendio dipendenti pubblici, c’è la data esatta per l’arrivo dell’indennità di vacanza contrattuale maggiorata.
Finalmente possiamo svelare ai dipendenti pubblici qual è la data esatta per il pagamento dell’indennità di vacanza contrattuale maggiorata, come prevista dall’articolo 3 del decreto Anticipi (d.l. n. 145 del 18 ottobre 2023).
Nei giorni scorsi vi abbiamo anticipato che, in base alle indiscrezioni raccolte da noi di Money.it, l’aumento una tantum dell’indennità di vacanza contrattuale è stato confermato per il mese di dicembre, non potendo però dire con certezza se l’accredito sarebbe avvenuto contestualmente a stipendio e tredicesima oppure in un secondo momento con cedolino straordinario.
Un’informazione a cui è tardata ad arrivare una risposta, anche perché allo stato di incertezza generale si è aggiunta la notizia che per problemi tecnici non precisati il servizio di consultazione del cedolino stipendiale di dicembre è stato sospeso fino a nuova indicazione.
In questi giorni, quindi, i dipendenti pubblici non possono accedere all’apposito servizio Noipa con cui consultare l’importo complessivo del cedolino in pagamento la prossima settimana, restando così con il dubbio per quel che riguarda l’accredito dell’indennità di vacanza contrattuale.
Tuttavia, ci sono pervenute indicazioni a riguardo: ecco nel dettaglio quando ci sarà l’incremento che il decreto Anticipi collegato alla legge di Bilancio 2024 riconosce alla generalità dei dipendenti pubblici assunti con contratto a tempo indeterminato a titolo di anticipo degli aumenti stipendiali previsti dal rinnovo contrattuale (triennio 2022-2024).
Aumento indennità di vacanza contrattuale, ecco quando arriva
Possiamo confermarvi che l’incremento dell’indennità di vacanza contrattuale sarà nel cedolino ordinario: ciò significa che verrà pagato contestualmente alla tredicesima e allo stipendio di dicembre già la prossima settimana.
Ricordiamo che per i dipendenti pubblici il pagamento dello stipendio di dicembre è anticipato di una settimana: come previsto dalla legge 350/2001, infatti, l’accredito avviene tra il 14 e il 16 del mese a seconda del comparto di riferimento.
Quest’anno il 16 è un sabato, ragion per cui il pagamento avviene per tutti tra il 14 e il 15. Più precisamente:
- stipendio, tredicesima e indennità di vacanza contrattuale maggiorata vengono pagati giovedì 14 per gli insegnanti di scuole materne ed elementari;
- per tutti gli altri dipendenti pubblici, invece, l’accredito è in programma per il giorno successivo, venerdì 15 dicembre.
Come leggere il cedolino di dicembre
Per i dipendenti pubblici, almeno quelli assunti a tempo indeterminato, lo stipendio di dicembre sarà molto ricco: allo stipendio e alla tredicesima, si aggiunge infatti l’una tantum che comprende tutte le somme dell’indennità di vacanza contrattuale maggiorate di 6,7 volte.
Nel dettaglio, l’articolo 3 del decreto n. 145 del 18 ottobre 2023 ha stabilito che la suddetta indennità, quest’anno pari allo 0,50% dell’importo tabellare, viene maggiorata di 6,7 volte arrivando così al 3,35%. Ciò significa che:
- sullo stipendio di dicembre l’indennità sale da 0,5% al 3,35%. Su una retribuzione lorda di 2.000 euro, ad esempio, l’aumento non sarà di 10 euro bensì di 67 euro;
- lo stesso vale per la tredicesima, sulla quale quindi si aggiunge un ulteriore aumento di 67 euro;
- dopodiché, il decreto stabilisce che l’intera indennità percepita nel 2023 dovrà essere maggiorata. Ragion per cui verranno riconosciuti anche gli arretrati per le 11 mensilità pregresse, erogando la differenza in un’unica soluzione. Riprendendo l’esempio di cui sopra, chi percepisce uno stipendio lordo di 2.000 euro godrà di 57 euro di arretrati per 11 mensilità, per un totale di 627 euro complessivi (lordi).
Indennità di vacanza contrattuale torna normale nel 2024
È bene sottolineare che l’incremento è solamente per il 2023: a partire dallo stipendio in pagamento a gennaio 2024, quindi, l’indennità in oggetto tornerà a essere della misura dello 0,5% del tabellare.
Per nuovi aumenti, bisognerà attendere il momento in cui verrà sottoscritto il rinnovo di contratto, per il quale a regime si stima un incremento medio e lordo tra i 180 e i 190 euro.
A beneficiare dell’indennità di vacanza contrattuale maggiorata nel 2024 saranno però coloro che non l’hanno percepita quest’anno, ad esempio chi è assunto a tempo determinato. In tal caso, però, l’aumento sarà riconosciuto mensilmente e non in un’unica soluzione alla fine dell’anno.
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