L’anticipo Tfr è una forma di sostegno economico ai dipendenti, alternativo al ricorso al mondo bancario e finanziario. Un errore però è dietro l’angolo. Ecco qual è e come fare per evitarlo
Il Trattamento di fine rapporto (Tfr) appartiene alle voci retributive che spettano al dipendente a fronte dello svolgimento della prestazione manuale e / o intellettuale dedotta nel contratto di assunzione o nelle intese successivamente intercorse.
A differenza però degli altri importi riconosciuti in virtù della prestazione lavorativa (si pensi, ad esempio, a paga base, superminimi e altre indennità economiche) il Tfr non è liquidato nello stesso periodo di paga in cui matura (o in quello immediatamente successivo) ma, al contrario, nel momento in cui il rapporto di lavoro si interrompe.
Nello specifico, il Tfr è riconosciuto in un’unica soluzione soltanto una volta che il contratto di lavoro cessa, a prescindere dalle cause all’origine dell’evento. Per intenderci, il diritto del lavoratore alla somma in parola ricorre tanto nelle ipotesi di dimissioni che di licenziamento, risoluzione consensuale, scadenza del termine o decesso. [...]
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA