I risultati del sondaggio di Money.it: per il 53% dei rispondenti Antonio Scurati sarebbe stato censurato dalla Rai quando gli è stato negato di leggere il monologo sul 25 aprile.
Antonio Scurati è stato censurato dalla Rai. Questo è il responso del sondaggio di Money.it che è stato lanciato nel pieno delle polemiche in merito alla mancata partecipazione dello scrittore alla trasmissione Che sarà dove, come pattuito con la produzione, avrebbe dovuto leggere un monologo sul 25 aprile.
Come si può vedere dai risultati del sondaggio, che ricordiamo non ha un valore scientifico ma soltanto indicativo non essendo stato realizzato a campione, per il 53% dei rispondenti Antonio Scurati sarebbe stato censurato dalla Rai.
I lettori però si sono sostanzialmente divisi sull’argomento, visto che un non trascurabile 45% invece è convinto che non si è trattato di censura, sposando probabilmente la tesi della premier Giorgia Meloni che, con un post su Facebook, ha spiegato che la partecipazione dello scrittore sarebbe saltata per una questione di costi.
Come era facile immaginare il caso-Scurati è diventato subito un affare politico, che si è andato a intrecciare con le celebrazioni del 25 aprile in qualche modo dribblate dalla maggioranza di governo. Ad aggravare però la posizione di Viale Mazzini sono state le parole della deputata meloniana Augusta Montaruli: Un monologo contro la premier sulla tv pubblica sarebbe normale in un altro Paese?”.
L’unica certezza è quella dell’ennesima figuraccia della Rai, con l’azienda sempre più in balia della politica e in crisi di ascolti, con i dati auditel che hanno certificato il sorpasso di Mediaset nel 2023 e l’addio di Amadues che pone dei seri dubbi sulla prossima edizione del Festival di Sanremo.
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