Apple evita la multa Ue sulla concorrenza. Cosa farà il colosso e cosa cambia per i consumatori?

Violetta Silvestri

11/07/2024

Apple e l’Antitrust Ue hanno trovato un accordo che consentirà al colosso di evitare una multa e di aprire alla concorrenza per i pagamenti digitale. Cosa cambia per i consumatori europei?

Apple evita la multa Ue sulla concorrenza. Cosa farà il colosso e cosa cambia per i consumatori?

Le autorità antitrust dell’Ue hanno accettato gli impegni di Apple per consentire ai concorrenti di accedere alla propria tecnologia di pagamento tap and go, ponendo così fine a un’indagine durata quattro anni.

La decisione di Apple di chiudere l’inchiesta rappresenta un passo cruciale e raro da parte dell’azienda, che si era opposta all’autorità di controllo della concorrenza dell’UE che esaminava le sue pratiche commerciali. Attualmente sta affrontando tre indagini ai sensi del Digital Markets Act (DMA).

L’Ue aveva formalmente avviato un’indagine antitrust relativa ad Apple Pay nel 2020. L’inchiesta ha esaminato i termini e le condizioni stabiliti dal colosso per l’integrazione di Apple Pay in app e siti Web, nonché le preoccupazioni relative alla tecnologia tap and go.

Nel 2022 la Commissione Europea ha scoperto che Apple Pay poteva limitare la concorrenza in quanto era l’unica opzione per gli utenti iPhone. A gennaio la società si è offerta di risolvere il caso, evitando così una multa e l’accertamento di illecito.

Gli impegni di Apple sulla concorrenza in Ue

“Apple si è impegnata a consentire ai rivali di accedere alla tecnologia ’tap and go’ degli iPhone”, ha affermato il responsabile della concorrenza dell’Ue Margrethe Vestager. La decisione impedirà ad Apple “di escludere altri portafogli mobili dall’ecosistema dell’iPhone”.

In base all’accordo, i consumatori in Europa potranno utilizzare portafogli digitali alternativi per pagare beni e servizi. Gli impegni restano vincolanti per 10 anni e Apple rischia una multa fino al 10% del fatturato annuo globale se viola l’accordo.

Il portafoglio digitale di Apple consente ai clienti di conservare carte di debito e di credito virtuali sugli iPhone, nonché prenotazioni di biglietti. La sua offerta ora permetterà agli sviluppatori terzi di accedere alla tecnologia di pagamento di Apple per aiutarli a creare portafogli mobili alternativi, ha affermato la Commissione giovedì.

Dal suo debutto un decennio fa, Apple Pay è cresciuto fino a diventare il portafoglio digitale dominante e ampiamente utilizzato sul mercato. In tutta Europa, i consumatori ora si rivolgono all’app per pagare rapidamente e con un tocco qualsiasi cosa, dai trasporti pubblici alla spesa ai conti dei ristoranti.

Questo nuovo impegno, quindi, potrebbe innescare un cambiamento radicale nel settore dei pagamenti, che da tempo desiderava ardentemente la possibilità di utilizzare la tecnologia NFC di Apple nei propri portafogli digitali.

Grazie al nuovo accesso, operatori come PayPal Holdings Inc., Google Pay di Alphabet Inc. o Samsung Pay di Samsung Electronics Co. potrebbero riuscire a competere meglio e a invogliare più clienti europei a utilizzare le loro app anziché quelle di Apple quando pagano nei negozi.

La chiusura dell’indagine segna una breve tregua tra l’Ue e Apple, che da tempo sono in disaccordo sul modo in cui l’azienda con sede a Cupertino si muove nella concorrenza, violando di fatto la linea normativa di Bruxelles.

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