Aprire agenzia disbrigo pratiche amministrative: come fare e costi

Simone Micocci

24 Giugno 2019 - 15:37

Pensi di aver acquisito le competenze necessarie per aprire e gestire un’agenzia di disbrigo pratiche amministrative? Ecco quali sono gli adempimenti necessari per dare avvio a questa attività.

Aprire agenzia disbrigo pratiche amministrative: come fare e costi

Aprire un’agenzia di servizi per il disbrigo di pratiche amministrative può rappresentare un’ottima opportunità di guadagno; nonostante il processo di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione avviato negli anni scorsi, infatti, imprese e privati spesso continuano a rivolgersi ad un intermediario per risolvere delle questioni di tipo burocratico.

Ecco perché l’agenzia per il disbrigo pratiche è ancora oggi - e dovrebbe essere così anche in futuro - una buona idea per un investimento; ovviamente questo dipende dalla zona in cui operate, visto che una folta concorrenza in questo campo potrebbe essere dannosa per la vostra attività.

A tal proposito una buona alternativa potrebbe essere quella di aprire un’agenzia di multiservizi, abbinando al disbrigo di pratiche un’altra serie di attività - come ad esempio le pratiche auto, i servizi postali e le assicurazioni e i servizi finanziari - così da essere in grado di intercettare e soddisfare un numero maggiore di bisogni della comunità locale.

Si tratta di una possibilità da tenere in considerazione quando si fa un’indagine di mercato e si cerca di capire quale delle ipotesi è quella che offre le maggiori opportunità di guadagno.

Se pensate che l’idea migliore sia quella di concentrarsi in un’agenzia per il disbrigo di pratiche allora questa è la guida che fa per voi: qui, infatti, vi spiegheremo come fare per dare avvio a questa attività e quali sono le condizioni - oltre ai costi - per farlo.

Come aprire un’agenzia per il disbrigo pratiche

Se pensate che grazie alle competenze da voi acquisite nel corso degli anni di studio e delle esperienze professionali siete capaci di risolvere diverse questioni di carattere burocratico per conto di enti pubblici e privati allora quella di aprire un’agenzia per il disbrigo pratiche potrebbe essere una buona idea.

In alternativa potete anche frequentare un corso e acquisire le competenze necessarie per lavorare in un’agenzia per il disbrigo pratiche; ce ne sono diversi, basta navigare in rete per trovare quello che più soddisfa le vostre esigenze.

Nel dettaglio, alcuni dei servizi più comuni tra quelli di cui si occupa un’agenzia di disbrigo pratiche sono:

  • richiesta e ritiro di certificati presso tutti gli enti amministrativi (Agenzia delle Entrate, Camera di Commercio, Inps, Inail...);
  • visure catastali;
  • certificati antimafia e vigenza;
  • servizi postali e bancari;
  • certificati iscrizione e artigianato;
  • servizi per la compilazione di domande e modelli.

Dopo esservi specializzati, o comunque essere sicuri di avere le competenze tali da gestire una tale attività, potete quindi dare avvio al vostro ufficio; per farlo bisogna portare a termine diversi adempimenti e per la maggior parte di questi dovrete rivolgervi al Comune nel quale intendete esercitare questa attività.

È qui che dovete rivolgervi per la richiesta dell’apposita licenza pubblica che fino a qualche anno fa era rilasciata dalla Questura; secondo la normativa vigente è al Comune, infatti, che va presentata la dichiarazione di inizio attività.

Prima di andare al Comune, però, è necessaria l’apertura della Partita Iva e la scelta del locale dove esercitare l’attività; quest’ultimo deve essere idoneo sia sotto il profilo igienico sanitario che per quello edilizio e di sicurezza.

Completate queste due operazioni potete quindi rivolgervi al Comune per l’adempimento della suddetta procedura per l’avvio dell’attività. Qui l’incaricato del Comune vi darà un modello da compilare con le informazioni relative alle attività dell’agenzia dei servizi che si vuole avviare.

A questo modello bisognerà allegare alcuni documenti, quali:

  • planimetria dei locali in scala 1:100;
  • tariffario dei compensi in duplice copia, su uno dei quali deve essere apposta la marca da bollo per poi essere esposto nei locali;
  • registro degli affari numerato;
  • dichiarazione sostitutiva di certificazione antimafia.

Dopo aver consegnato la documentazione richiesta all’ufficio del protocollo-sportello unico bisognerà avere un minimo di pazienza per poter dare avvio all’attività. Di regola, infatti, ci vogliono circa 30 giorni affinché il Comune possa esprimersi in merito dando il via libera all’attività di disbrigo pratiche.

Quanto costa aprire un’agenzia per il disbrigo pratiche

I costi per l’apertura dell’agenzia per il disbrigo pratiche dipendono da diversi fattori; in primo luogo dal locale nel quale intendete avviare la vostra attività nonché dalle dimensioni dello stesso e dalla sua posizione.

Più il locale è grande e maggiori sono i costi che bisognerà sostenere anche per arredarlo, anche se non sono necessari particolari macchinari - a parte i PC che devono essere abbastanza performanti - per lo svolgimento di questa attività.

Sul costo poi influisce la vostra preparazione: se non dovete prendere parte ad un corso di formazione poiché ritenete di aver già acquisito le competenze necessarie per districarvi nelle attività richieste, infatti, riuscirete a risparmiare fino a 3.000€ (questo mediamente è il costo di un corso di formazione per un addetto di disbrigo pratiche).

Ci sono poi i costi da sostenere per i software, ossia per tutti quei programmi utili per lo svolgimento delle varie pratiche. A seconda delle dimensioni dell’agenzia e del numero di servizi offerti, inoltre, ci potrebbe essere la necessità di assumere collaboratori esperti in determinate materie, con tutti i costi che ne derivano.

Bisogna infine farsi carico dei costi per i vari procedimenti burocratici per l’apertura della vostra attività; per il tutto mediamente sono necessari dai 15.000€ ai 20.000€, ma come abbiamo appena visto ci sono diverse voci che possono far variare - anche di molto - la misura del vostro investimento.

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