Già completato l’86% degli scavi, data fine lavori: 2030. Un edificio mastodontico capace di contenere 20 Empire State Building.
L’Arabia Saudita ha da un pò di tempo avviato un progetto denominato Saudi Vision 2030 con cui mira, entro il 2030 a cambiare radicalmente l’economia del paese diversificandola da quella esclusivamente basata sulla vendita di petrolio. I giacimenti non sono infiniti e la tendenza verso fonti rinnovabili, stanno spingendo il paese arabo a investire in nuovi campi. L’investimento nel mondo del calcio, prima con l’organizzazione di un mondiale, poi con ingenti risorse spese per l’acquisto di campioni con lo scopo di rilanciare il campionato locale, è da considerarsi in tal senso.
Ma tra i vari progetti inseriti nel programma, vi sono anche alcuni immobiliari. Entro il 2030 l’Arabia Saudita intende cambiare radicalmente lo skyline di città come ad esempio quello della capitale Riyad. Il più ambizioso è la costruzione del Mukaab, destinato a diventare l’edificio più grande al mondo. Un’opera incredibile i cui lavori sono già iniziati. Ecco di cosa si tratta.
Iniziati i lavori per la costruzione del Mukaab, il più grande edificio al mondo
A capo dei lavori c’è la società New Murabba che fa parte del fondo di investimento sovrano PIF. Qualche giorno fa, in una nota ufficiale, la società ha annunciato significativi progressi nei lavori per la costruzione del Mukaab. Gli scavi per il mastodontico edificio hanno raggiunto l’86% di completamento, con oltre 10 milioni di metri cubi di terra rimossi. Un lavoro incredibile svolto da 900 lavoratori che ogni giorno si servono dell’ausilio di circa 250 escavatori e oltre 400 macchinari. Ci sono volute 3 milioni di ore di lavoro per giungere a questo primo traguardo. La data di fine lavori è prevista per il 2030. Il costo totale? Si parla di 1 trilione di dollari.
La particolarità di questo edificio è che sarà a forma di cubo, da qui il nome Mukaab che in arabo significa appunto cubo. Un cubo enorme, alto 400 metri e largo 360, capace di contenere al suo interno 20 volte l’Empire State Building di New York.
La vera innovazione sarà all’interno. Al centro del cubo sorgerà un grattacielo a forma di spirale che si erigerà per tutti i 400 metri di altezza. Il grattacielo sarà connesso ad una struttura a strati per massimizzare la superficie calpestabile. All’interno sorgeranno 104.000 unità residenziali, centri commerciali, hotel con 9.000 camere, uffici, ristoranti di lusso, un’università, un teatro e un museo. Insomma sarà il nuovo centro economico-commerciale della capitale saudita.
Grazie all’intelligenza artificiale, all’interno del grattacielo sarà presente una tecnologia a ologrammi e ledwall che potranno riprodurre una serie di paesaggi. Sarà quindi possibile cambiare a proprio piacimento l’ambiente interno alla struttura. Occhio anche alla sostenibilità con possibilità di accedere ad aree verdi.
L’indotto sarà importante. Si stima che l’opera, una volta completata, impatterà sul Pil saudita non proveniente da introiti petrofileri per 51 miliardi di dollari e creerà 334.000 posti di lavoro.
Nei prossimi mesi inizierà la posa delle fondamenta e anno dopo anno si potrà vedere questo edificio mastodontico elevarsi sempre più. A conclusione dei lavori, sarà difficile spodestarlo dal primo posto nella classifica degli edifici più grandi del mondo.
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