Con un approccio rivoluzionario capace di risolvere problemi complessi, l’AI generativa di SAP opera in un ecosistema interconnesso, combinando automazione, collaborazione e creazione di valore.
L’intelligenza artificiale (AI) sta vivendo una rapida evoluzione che già oggi impatta su vari aspetti della vita quotidiana e aziendale. Tuttavia, mentre l’adozione di AI generativa ha prodotto miglioramenti significativi in termini di efficienza, la sua vera forza innovativa risiede nel suo potenziale di trasformare profondamente il modo in cui le persone e le aziende collaborano.
“L’AI è già utilizzata in misura elevata nelle aziende italiane di fascia media per creare contenuti di marketing e di vendita (43%), per rilevare frodi (43%) a riprova dell’importanza che le imprese italiane pongono sulla sicurezza, per interagire con i clienti o i fornitori e sviluppare previsioni, bilanci e pianificazione degli investimenti (42%), per automatizzare i processi di assunzione, ad esempio per la scrittura delle descrizioni dei ruoli, l’analisi dei curricula, le comunicazioni con i candidati (42%), e per il monitoraggio della conformità normativa (41%),” ha spiegato Carla Masperi, Amministratore Delegato di SAP Italia nel corso dell’evento SAP NOW a Milano.
Un esempio lampante di questo approccio rivoluzionario è Joule, il copilota AI generativa di SAP, che si posiziona come uno strumento innovativo per affrontare sfide complesse in modo coordinato ed efficiente, mettendo al centro la collaborazione tra agenti AI.
Un nuovo paragdigma dell’AI: l’era della collaborazione
L’AI generativa ha già dimostrato la sua capacità di ottimizzare le prestazioni individuali, ma l’obiettivo di Joule va oltre la semplice automazione di compiti ripetitivi. Joule sfrutta agenti AI collaborativi che non solo operano su processi individuali, ma bilanciano la comunicazione e l’interazione tra diversi settori aziendali, abbattendo i silos operativi e agevolando la risoluzione di sfide complesse.
Un esempio concreto riguarda la gestione delle controversie sui pagamenti. Grazie agli agenti di Joule, è possibile monitorare i conti, inviare avvisi, analizzare i dati finanziari e proporre raccomandazioni. Ogni agente, come quello dedicato alla gestione delle e-mail o delle fatture, contribuisce al flusso di lavoro senza interruzioni, connettendo i vari processi e migliorando la produttività complessiva. Questo livello di integrazione rappresenta un nuovo paradigma nel modo in cui le aziende possono ottimizzare i propri flussi di lavoro e risolvere problemi.
Gli agenti di Joule non si limitano a eseguire compiti isolati: collaborano per offrire soluzioni interfunzionali. Questa capacità di superare i confini tradizionali dei dipartimenti aziendali, come la finanza, la supply chain e le risorse umane, rappresenta una delle maggiori innovazioni dell’AI collaborativa. Inoltre, ciò che distingue Joule dalla maggior parte delle soluzioni AI è la sua profonda integrazione con le applicazioni aziendali SAP, che consentono di sfruttare dati contestuali e di processo per migliorare i risultati.
Verso una nuova frontiera dell’automazione
Ogni anno SAP investe in innovazione circa il 20% del fatturato per creare e implementare un’AI rilevante, affidabile e responsabile.
Con Joule, SAP sta portando l’AI generativa a un livello successivo, non limitandosi ad automatizzare compiti specifici ma promuovendo una vera e propria rivoluzione industriale.
Questa nuova fase dell’automazione non si concentra più solo sull’efficienza individuale, ma sull’integrazione e la collaborazione tra i vari processi aziendali. Joule permette alle aziende di sfruttare il pieno potenziale dei propri dati e di migliorare la cooperazione tra settori, creando un valore aggiunto che va oltre le semplici ottimizzazioni operative.
“Siamo convinti che Joule verrà utilizzato entro la fine dell’anno per l’80% delle attività SAP più comunemente utilizzate” ha dichiarato Carla Masperi.
SAP Knowledge Graph, una soluzione accessibile tramite Joule e SAP Data Sphere, consente di collegare i dati aziendali con un contesto ancora più ricco e dettagliato. Ciò permette agli agenti AI di Joule di lavorare in modo ancora più efficiente, utilizzando informazioni provenienti da diverse fonti aziendali per risolvere problemi complessi in modo più rapido e preciso. Ad esempio, un agente AI incaricato di risolvere una controversia di pagamento può accedere a tutte le informazioni rilevanti, come ordini, fatture e pagamenti, facilitando il lavoro degli altri agenti e garantendo una risoluzione più rapida e accurata del problema.
Casi di successo: i vantaggi dell’AI di SAP nelle aziende
Diversi clienti hanno già iniziato a implementare l’AI di SAP nei loro processi aziendali, ottenendo risultati significativi. Ad esempio, Chiesi Farmaceutici, azienda italiana attiva nel settore farmaceutico, ha avviato un percorso di trasformazione digitale con SAP S/4HANA Cloud, integrando progressivamente l’AI nei suoi processi. Attualmente, Chiesi utilizza l’AI di SAP per automatizzare le riconciliazioni di fatture e incassi e per gestire le spese dei dipendenti, migliorando l’efficienza operativa e riducendo i tempi di gestione delle attività.
“L’implementazione da SAP ECC a SAP S/4HANA Cloud non ha creato problematiche tanto che tutti i lavoratori non si sono neppure accorti del cambiamento continuando a lavorare senza rischi di down-time” , ha sottolineato Umberto Stefani, global cio di Chiesi Farmaceutici.
Un altro esempio è il Gruppo Campari, che ha implementato diverse soluzioni Cloud di SAP per ottimizzare la pianificazione commerciale e della supply chain. Grazie all’integrazione dell’AI nelle soluzioni, Campari è riuscita a migliorare la tracciabilità dei propri prodotti e a prendere decisioni più rapide e informate, riducendo i costi e migliorando l’agilità operativa.
“Grazie all’intelligenza artificiale Campari mira a armonizzare la pianificazione commerciale, della supply chain e le risorse umane oltre che gestire al meglio la tracciabilità” ha spiegato Josè Silva, Group Head of IT del Gruppo Campari.
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