Assegno di inclusione e Supporto formazione e lavoro, le date di pagamento a febbraio 2025

Simone Micocci

5 Febbraio 2025 - 11:32

Quando arrivano i pagamenti Inps di febbraio per Assegno di inclusione e Supporto per la formazione e il lavoro. Ecco il calendario ufficiale.

Assegno di inclusione e Supporto formazione e lavoro, le date di pagamento a febbraio 2025

Assegno di inclusione (Adi) e Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl), le due misure di sostegno che da più di anno sostituiscono il Reddito di cittadinanza, vengono pagati regolarmente a febbraio senza alcun cambio di data.

Il calendario dei pagamenti è stato ufficializzato ormai il mese scorso, quando l’Inps ha mantenuto una certa regolarità rispetto non solo allo scorso anno ma anche a quello precedente. C’è però una novità per quanto riguarda entrambe le misure, che nel 2025 hanno beneficiato di un rinnovo degli importi attraverso le nuove regole introdotte con l’ultima legge di Bilancio.

Gli stessi importi vengono riconosciuti a febbraio, per quanto va detto che nel frattempo potrebbe esserci un’ulteriore variazione non tanto per il Supporto per la formazione e il lavoro quanto per l’Assegno di inclusione. Ricordiamo, infatti, che il valore dell’assegno dipende da quello del reddito familiare come indicato nell’Isee in corso di validità, pertanto a seconda dei casi potrebbe esserci un aumento o una riduzione dell’importo laddove la situazione reddituale sia cambiata tra il 2022 e il 2023.

Il calendario dei pagamenti dell’Assegno di inclusione e del Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl)

È con il messaggio Inps n. 4326 del 2024 che l’Inps ha pubblicato il calendario completo dei pagamenti dell’Assegno di inclusione (Adi) e del Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl). Per ogni mese vengono individuate due differenti date: la prima è quella in cui il sostegno viene pagato per la prima volta, contestualmente alla consegna della carta.

Questo appuntamento coincide solitamente, come nel caso di febbraio, con il 15 del mese. Sabato della prossima settimana, quindi, chi ha fatto domanda dell’Assegno di inclusione e ha ricevuto l’esito positivo può presentarsi in Posta per il ritiro della Carta Adi.

Discorso differente per i successivi rinnovi, ossia per i pagamenti aggiuntivi al primo. In quel caso l’accredito è in arrivo il 27 del mese, anche a febbraio (è un sabato).

Le stesse date sono da considerare anche per il Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl), il sostegno che viene riconosciuto ai disoccupati che prendono parte ai percorsi di orientamento e formazione previsti dall’iniziativa, per i quali nel 2025 il contributo è salito a 500 euro e il periodo massimo di percezione è stato allungato di altri 12 mesi (arrivando quindi fino a un massimo di 24 mensilità).

Perché a febbraio cambia di nuovo l’importo dell’Assegno di inclusione

Come anticipato, a gennaio sono cambiati gli importi dell’Assegno di inclusione per effetto delle nuove regole di calcolo introdotte dalla legge di Bilancio. A febbraio, però, ci sarà un ulteriore cambio d’importo, ma non per tutti.

La ragione, come anticipato, sta nel fatto che l’Assegno di inclusione viene calcolato sulla base della situazione reddituale aggiornata, la quale potrebbe essere cambiata tra quanto indicato nell’Isee 2024 rispetto a quello del 2025. Ricordiamo, infatti, che chi prende l’Assegno di inclusione ha dovuto rinnovare l’Isee entro la fine del mese scorso, pena la sospensione dei pagamenti fino a quando non verrà completato questo passaggio.

A tal proposito, nel caso in cui tra i due periodi presi in considerazione tra le due attestazioni - quindi 2022 e 2023 - dovesse esserci stata una variazione della situazione reddituale, allora l’importo dell’Assegno di inclusione verrà ricalcolato a partire da questo mese.

Nel dettaglio, qualora se c’è stato un miglioramento della situazione reddituale l’Assegno di inclusione si riduce con il rischio persino di perderlo laddove sia stata superata la soglia massima prevista. Diversamente, se c’è stato un calo del reddito, l’Assegno di inclusione aumenterà.

Ricordiamo poi che il nuovo Isee potrebbe anche certificare la perdita degli altri requisiti previsti dalla normativa; in tal caso l’Assegno di inclusione decade e l’unica soluzione possibile è quella che prevede la presentazione dell’Isee corrente con la speranza di rientrare nuovamente nei minimi previsti.

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