Assegno unico universale, le date del pagamento di dicembre 2024 (e quando aumenta)

Simone Micocci

2 Dicembre 2024 - 11:27

Quando arriva l’Assegno unico universale a dicembre? Ecco le date in attesa che arrivino gli aumenti e che sia necessario rinnovare l’Isee.

Assegno unico universale, le date del pagamento di dicembre 2024 (e quando aumenta)

Ultimo pagamento dell’anno per l’Assegno unico universale prima dell’aggiornamento dell’importo che scatterà dal 1° gennaio prossimo (ma probabilmente l’Inps provvederà solamente a febbraio con contestuale pagamento degli arretrati).

Con l’inizio del mese, quindi, le famiglie vogliono sapere quando viene pagato l’Assegno unico per i figli, informazione che l’Inps ha ufficializzato già nei mesi scorsi svelando il calendario con tutte le date di accredito.

Nelle prossime settimane invece dovrebbe essere pubblicato il nuovo calendario 2025 per i pagamenti dell’Assegno unico, ricordando però che a inizio del prossimo anno c’è un altro appuntamento molto importante da non perdere: l’aggiornamento dell’Isee, senza il quale la prestazione continua a essere pagata ma con un importo pari al minimo previsto dalla legge.

Nell’attesa che questa informazione venga svelata concentriamoci quindi sul prossimo pagamento dell’Assegno unico, quello che per la maggior parte delle famiglie viene pagato già prima delle feste di Natale, mentre per altre bisognerà attendere la fine del mese.

Quando viene pagato l’Assegno unico universale a dicembre 2024

Nei mesi scorsi l’Inps ha ufficializzato le date di pagamento dell’Assegno unico per l’ultimo semestre dell’anno comprendendo anche il mese di dicembre, sottolineando perché che queste giornate valgono solo per chi percepisce della misura da almeno un anno e nell’ultimo mese non ha subito variazioni tali da comportare un ricalcolo dell’importo. In tal caso, infatti, l’accredito slitta all’ultima settimana del mese.

Ma andiamo con ordine. Per quanto riguarda il pagamento dell’Assegno unico le date da tenere in considerazione sono le seguenti:

  • martedì 17 dicembre;
  • mercoledì 18 dicembre;
  • giovedì 19 dicembre.

Come al solito non è possibile conoscere con largo anticipo il giorno esatto del pagamento dell’Assegno unico, dal momento che questa informazione viene ufficializzata solo a ridosso dell’accredito, sia sull’applicazione IO che sul portale dei pagamenti disponibile nell’area personale MyInps.

Per quanto riguarda chi invece ha fatto domanda di Assegno unico solamente il mese scorso, come pure per chi tra ottobre e novembre ha subito una variazione tale da determinare un ricalcolo dell’importo, allora il pagamento slitta all’ultima settimana di dicembre: considerando le feste, quest’anno l’accredito potrebbe esserci tra il 27 e il 30 dicembre.

L’aumento dell’Assegno unico a gennaio 2025

Come anticipato, a decorrere da gennaio 2025 l’Assegno unico beneficia di un aumento dovuto alla rivalutazione, quel meccanismo con cui gli importi delle prestazioni previdenziali e assistenziali vengono adeguate al costo della vita, al fine da contrastarne la svalutazione.

Negli ultimi anni l’inflazione è stata talmente elevata da comportare un aumento di circa 25 euro al mese per la quota massima di Assegno unico spettante per i figli minorenni, al netto di altre maggiorazioni. Quest’anno non sarà così, visto che siamo passati da una rivalutazione del 5,4% prevista a gennaio 2024 con una che per il prossimo anno sarà di appena lo 0,8%.

Gli aumenti dell’Assegno unico quindi saranno quasi irrilevanti, come dimostrano le tabelle che trovate qui.

Ad esempio, per la quota base ci sarà un aumento di circa 2,50 euro al mese, arrivando a 200,99 euro, mentre per i figli maggiorenni sale a 97,68 euro (meno di 1 euro in più al mese).

Nel frattempo aumentano anche le soglie Isee, altra operazione che potrebbe determinare un incremento generale dell’importo.

Ricordate di rinnovare l’Isee

Va però ricordato che per quanto ogni anno non sia necessario presentare una nuova domanda di Assegno unico, la normativa prevede che la famiglia debba necessariamente aggiornare l’Isee una volta scaduto quello in corso di validità.

L’Isee 2024 scade il 31 dicembre prossimo, tuttavia per la richiesta di quello aggiornato al 2025 (per il quale si prendono in considerazione redditi e patrimoni aggiornati al 2023) c’è tempo. Nel caso dell’Assegno unico, infatti, il termine da tenere in considerazione è quello del 28 febbraio 2025: in caso contrario la mensilità di marzo viene pagata ma al minimo dell’importo, pari il prossimo anno a 57,45 euro per i minori e a 28,50 euro per i maggiorenni. C’è comunque tempo fino a giugno per aggiornare l’Isee e recuperare gli arretrati non riconosciuti nei mesi precedenti.

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