Il consiglio dei Ministri ha approvato novità per i risarcimenti danni non patrimoniali derivanti da gravi lesioni da circolazione stradale. Ecco cosa cambia.
Nel corso del consiglio dei Ministri che si è svolto il 16 gennaio è stato approvato uno schema di DPR contenente importanti novità in ambito Rc Auto. Il testo, chiamato «Tabella delle menomazioni all’integrità psicofisica comprese fra 10 e 100 punti» va a disciplinare il risarcimento del danno non patrimoniale per lesioni di non lieve entità.
Una tabella unica nazionale attesa da ben 18 anni che andrà a garantire alle vittime dei sinistri il diritto ad un pieno ed equo risarcimento. Vediamo come funziona la tabella.
Assicurazioni: come funziona la nuova tabella dei risarcimenti
All’interno della tabella è inserito un valore pecuniario per ogni singolo punto di invalidità compreso tra 10 e 100 punti. Questa è integrata da tre ulteriori tabelle sul risarcimento del danno morale. La tabella avrà validità su tutto il territorio nazionale ai fini della liquidazione del danno non patrimoniale per lesioni di non lieve entità derivanti dalla circolazione di veicoli a motore e di natanti. In pratica per ogni sinistro il valore del risarcimento sarà equiparato in tutta Italia senza disparità geografiche.
La tabella è stata creata tenendo conto di tre aspetti che concorrono a stabilire il corretto valore pecuniario del risarcimento: il danno biologico permanente il cui valore economico varia anche in base all’età del soggetto leso, il danno morale e il danno biologico temporaneo.
Viene stabilita una proporzionalità diretta tra il grado di invalidità e l’età del danneggiato. Rispetto alle scorse tabelle la differenza è che l’incremento del valore economico del punto rispetto alla percentuale di invalidità è calcolato sulla base di un suo moltiplicatore più che proporzionale rispetto all’aumento percentuale assegnato ai postumi.
Il danno viene separato e calcolato sulla base delle due componenti morali e biologiche. Nelle nuove tabelle viene introdotto il cosiddetto «moltiplicatore per danno morale» con cui vengono incrementati i valori del danno biologico in via percentuale e progressiva per ogni singolo punto di invalidità. L’obiettivo di questa nuova tabella, oltre a uniformare il valore del risarcimento in ogni zona d’Italia, si pone anche l’obiettivo di mettere un freno agli aumenti dell’Rc auto che si sono registrati nell’ultimo periodo.
Obiettivo fermare i rincari
Ivass ha certificato che da novembre 2022 a novembre 2023 il prezzo medio dell’assicurazione in Italia è cresciuto del 7,1%. Rincari che si traducono in una maggiore spesa di 31 euro a polizza rispetto alle tariffe medie del 2022. Tra le province dove si paga di più Napoli e Prato la fanno da padrona con un costo medio che supera i 559 euro. Scendendo leggermente nella classifica ci sono poi Caserta con un costo medio di 501 euro e Pistoia con 487 euro. Le più virtuose sono Ascoli Piceno, Rieti e Latina dove l’Rc auto è cresciuta soltanto del 4,8%. La provincia dove si paga di meno è Enna con un premio annuo di 275 euro in media.
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