L’ha scampata Bernad Tapie, sotto processo per l’arbitrato che gli assegnò la cifra record di 403 milioni di euro. Ma la truffa c’è stata, e ora l’unica condannata è la presidente Bce Christine Lagarde
Dell’impianto accusatorio non rimane più nulla. Il tribunale di Parigi ha deciso ieri, martedì 9 luglio, per l’assoluzione dell’uomo d’affari ed ex ministro Bernard Tapie, coinvolto nel processo sull’arbitrato che, più di 10 anni fa, gli assegnò 403 milioni di euro al termine del contenzioso con il Crédit Lyonnais. Sembra una sentenza un po’ originale, dato che il giorno stesso è stato assolto l’attuale CEO di Orange (il primo operatore telefonico in Francia) Stéphane Richard, all’epoca direttore di gabinetto dell’allora ministra delle Finanze Christine Lagarde, che adesso rimane l’unica condannata.
Francia, assolto Tapie
Tapie, 76 anni, ha detto a La Provence, quotidiano di cui è proprietario: “Il mio cancro si è appena preso un bel pugno in faccia”, parlando dall’ospedale Saint-Louis che lo ha in cura per un tumore allo stomaco e all’esofago. “È la prova che bisogna sempre battersi fino all’ultimo”, ne ha concluso.
Bernard Tapie era accusato di truffa e sottrazione di fondi pubblici. Secondo i magistrati dell’accusa, il suo avvocato Maurice Lantourne era stato incaricato di mettersi d’accordo con l’arbitro Pierre Estoup. L’esito del processo è stato giudicato “inverosimile” da Laurent Mauduit, autore del libro ’Tapie, scandalo di Stato’. Il giornalista investigativo evidenzia le due incoerenze: il fatto che la giustizia civile abbia già riconosciuto la truffa e conseguentemente annullato il risarcimento, e la condanna di Lagarde. L’accusa adesso ha a disposizione 10 giorni per ricorrere.
Cessione Adidas, Lagarde è l’unica condannata
Christine Lagarde, passata poi al Fondo Monetario Internazionale e successivamente alla presidenza della Banca Centrale Europea, rimane al momento l’unica responsabile. È stata condannata per negligenza, nel 2016, dalla Cour de Justice de la République, che giudica gli atti dei membri del governo commessi nell’esercizio delle loro funzioni.
Fu di Lagarde il compito di assegnare a un arbitrato la chiusura della disputa fra l’istituto di credito di Lione e Tapie per la cessione di Adidas. Il tribunale aveva quindi deciso che lo Stato francese avrebbe dovuto risarcire Tapie dell’esorbitante cifra e la futura guida della Bce mancò di fare appello contro la decisione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA