Athena Certificate: cosa sono e come funzionano?

Ufficio Studi Money.it

09/05/2018

Guida completa al funzionamento di questa tipologia di Investment Certificate, strumenti d’investimento di breve-medio termine che permettono all’investitore di ottenere il rimborso anticipato del capitale e premi al verificarsi di determinate condizioni. Ecco tutto quello che c’è da sapere

Athena Certificate: cosa sono e come funzionano?

Gli Athena Certificates sono una tipologia di Certificati d’investimento che rientra nella categoria ACEPI dei Certificati a capitale condizionatamente protetto. Questi strumenti finanziari offrono all’investitore la possibilità, al verificarsi di determinate condizioni, di ricevere il rimborso anticipato del capitale investito più un premio stabilito al momento dell’emissione.

La possibilità di ricevere il rimborso del prezzo di emissione del Certificato maggiorato di un premio già dalla prima data di valutazione intermedia del Certificate rende gli Athena Certificate indicati per gli investitori alla ricerca di opportunità di guadagno accelerate che abbiano una visione rialzista sull’attività finanziaria sottostante.

Per il momento emessi in Italia esclusivamente da BNP Paribas, gli Athena Certificates sono strumenti finanziari derivati in quanto il loro prezzo di mercato è legato all’andamento di quello del sottostante, sia esso un indice azionario, un’azione, una valuta o una materia prima. Sono quotati sul mercato SeDeX di Borsa Italiana e negoziabili nei giorni di Borsa aperta dalle 9:05 alle 17:30. La loro liquidità è garantita dalla costante presenza del market maker, tipicamente il desk trading dell’emittente.

Athena Certificate: cosa sono, come funzionano e caratteristiche

Oltre alla possibilità di scadere anticipatamente, gli Athena Certificates sono strumenti finanziari che hanno come peculiarità quella di riconoscere all’investitore un premio se a una delle date di rilevazione intermedie fissate in fase di emissione del Certificato il sottostante vale almeno lo strike price, ossia il prezzo dell’attività finanziaria sottostante rilevato dall’emittente durante l’emissione.

La struttura dei pay-off degli Athena Certificates è molto semplice. Se alla prima data di rilevazione intermedia il sottostante vale almeno il prezzo dello strike price, l’investitore ottiene la restituzione del prezzo di emissione del Certificate più il premio stabilito. Se invece il sottostante vale meno del valore di riferimento iniziale, il Certificate non paga alcun premio al risparmiatore e continua a essere negoziabile in Borsa.

Lo stesso scenario si ripresenta in tutte le date di rilevazione intermedia prestabilite. Va tuttavia evidenziata una caratteristica particolare di questi strumenti: se ad esempio la condizione di scadenza anticipata dovesse verificarsi alla terza data di rilevazione intermedia, l’investitore incasserebbe oltre al prezzo di emissione del Certificate tutti i premi non pagati in precedenza.

Questa peculiarità è dovuta dalla presenza nella struttura di questi Certificati dell’effetto memoria, ossia una speciale clausola prevista dall’emittente in fase di collocamento secondo la quale se ad una data di osservazione intermedia si rispetta la condizione prevista per il pagamento della cedola, l’investitore incassa anche le cedole che aveva perso nelle date di valutazione intermedia precedenti nelle quali tale condizione non era stata rispettata.

Qualora nel corso delle date di rilevazione intermedia l’Athena Certificate non dovesse mai scadere anticipatamente, il prodotto finanziario arriverebbe alla sua normale scadenza.

In questo caso per l’investitore entra in gioco un’altra variabile, ossia la Barriera. La Barriera è un livello di prezzo fissato in fase di emissione del Certificate: se il valore del sottostante si mantiene sopra tale soglia, il risparmiatore ottiene la protezione del prezzo di emissione del Certificato anche in caso di discese dei prezzi del sottostante.

A scadenza sono dunque questi i tre possibili scenari cui l’investitore può incorrere:

se la quotazione del sottostante è superiore o pari a quella fissata in fase di emissione del Certificate, l’investitore riceve il prezzo di emissione del prodotto più la somma di tutti i premi previsti dalla struttura del pay-off. Grazie all’effetto memoria, il risparmiatore non perde così i premi non incassati alle date intermedie di rilevazione e incassa anche il premio finale previsto per la rilevazione a scadenza;

se il sottostante vale meno del prezzo di riferimento iniziale ma più del livello Barriera, l’investitore non ottiene il pagamento di alcun premio ma si vede rimborsato il prezzo di emissione del Certificate. In questo caso dunque l’investitore non subisce gli effetti negativi della discesa dei prezzi di Borsa del sottostante;

se il valore del sottostante è inferiore alla Barriera, l’investitore riceve un importo commisurato alla performance registrata dal sottostante dall’emissione del Certificate al giorno di scadenza dello stesso. Oltre a non aver incassato i premi previsti, il risparmiatore subisce così una perdita di valore del prezzo di emissione del Certificato come se avesse investito direttamente nel sottostante.

Athena Certificate: i termini chiave per capire l’investimento

Quando un investitore sta valutando se ed eventualmente quali Athena Certifcate acquistare, i termini cui deve fare particolare attenzione prima di procedere all’acquisto o alla vendita sono i seguenti:

ISIN: ossia il codice alfanumerico che identifica in modo univoco un’attività finanziaria;
Mercato di quotazione: ossia il mercato dove lo strumento finanziario è quotato;
Scadenza: ossia il giorno in cui l’emittente effettua la rilevazione finale del valore del sottostante e in base al pay-off risultante liquida gli investitori che ancora detengono in portafoglio il Certifcate;
Ultimo giorno di negoziazione: ossia l’ultimo giorno in cui il Certificate è negoziabile liberamente sul mercato dove lo strumento è quotato;
Date di rilevazione intermedia: ossia i giorni nel corso della vita del Certificate in cui l’emittente verifica il livello del sottostante e in base al valore di quest’ultimo applica la struttura di pay-off prevista per il Certificato;
Sottostante: ossia l’attività finanziaria che determina il prezzo, e dunque la performance, del Certificate;
Livello iniziale del sottostante (o strike price): ossia il prezzo dell’attività finanziaria sottostante rilevato in fase di emissione del Certificate e che viene usato nelle date di valutazione intermedia e alla scadenza del prodotto per determinarne il pay-off;
Livello Barriera: livello o prezzo del sottostante sotto il quale l’investitore perde la protezione del capitale investito nel Certificate;
Emittente: l’istituzione finanziaria che ha emesso il Certificate;
Lotto minimo: il numero minimo di Certificate che possono essere acquistati o venduti;
Premio: ossia l’ammontare che viene pagato all’investitore nel caso in cui il sottostante alla data di valutazione intermedia o finale sia pari o superiore al Livello iniziale;
Multiplo: la quantità di sottostante controllata da ciascun Certificate e pari al rapporto tra il prezzo di sottoscrizione in fase di emissione del Certificate e il Valore di Riferimento Iniziale dell’attività finanziaria sottostante.

A quali investitori sono rivolti?

Per la loro peculiarità gli Athena Certificate sono strumenti adatti ad investitori che sono alla ricerca di profitti accelerati, senza la necessità di detenere il Certificato fino alla scadenza naturale. La struttura del pay-off rende gli Athena Certificates strumenti adatti ad investitori che hanno una visione rialzista sull’attività finanziaria sottostante.

L’investitore riceve infatti i premio e il rimborso anticipato del capitale investito solo nel caso di rialzo del prezzo dell’attività finanziaria sottostante, ovvero se alle date di valutazione l’attività finanziaria sottostante quoti ad un valore superiore rispetto al valore di rilevazione iniziale (o strike price).

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