Moody’s ha posto la valutazione di Atlantia in revisione in vista di una possibile bocciatura. Secondo i ben informati, il governo starebbe pensando a soluzioni alternative a una rischiosa revoca della concessione.
La scure di Moody’s minaccia di abbattersi su Atlantia. L’agenzia di rating ha annunciato di aver posto “under review per un downgrade” i rating di Atlantia, Autostrade per l’Italia e Aeroporti di Roma.
Sotto revisione è finito il rating “senior unsecured” Baa3 di Atlantia, holding del gruppo.
Moody’s: Atlantia, nessuna compensazione da report ispettori
La decisione, spiega l’agenzia, è legata alla pubblicazione del report legale commissionato dal Ministero dei trasporti e delle infrastrutture relativo il crollo del ponte Morandi di Genova.
“Se da un lato questo resoconto contiene vari avvertimenti, evidenziando i potenziali rischi legati all’attuazione di alcune sue conclusioni, i recenti sviluppi implicano rischi al ribasso per la concessione di Aspi, e di conseguenza hanno attivato la revisione”.
Moody’s si aspetta il rispetto dei dettami legislativi “anche se il nuovo report sostiene che la concessione potrebbe essere terminata in maniera legittima senza una compensazione”.
Moody’s: Atlantia, risoluzione e oneri minacciano rating
Nel dettaglio, lo studio dimostra che il collasso del viadotto dimostra che Aspi “non ha rispettato il dovere di custodia (art. 1177 del codice civile) per i beni in concessione e, di conseguenza, una risoluzione anticipata della concessione per gravi violazioni potrebbe essere possibile”.
Inoltre, nel caso di disputa legale con il governo, la revisione del giudizio “riflette la possibilità di oneri che finirebbero per peggiorare il profilo di credito”.
Atlantia: Movimento stretto tra due fuochi
Le ultime dichiarazioni concilianti del ministro Di Maio (Atlantia: Di Maio, soluzione possibile, basta che l’azienda paghi) hanno cozzato con quelle di chiusura arrivate dal ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli (Atlantia: revoca concessione comporta rischi. Toninelli: non un centesimo) segno che, anche all’interno del principale partito di governo non c’è una posizione univoca su come affrontare la questione.
Secondo le indiscrezioni riportate dall’agenzia Reuters, se in pubblico il Movimento 5 stelle stia ripentendo che la concessione va revocata, dietro le quinte avrebbe allo studio soluzioni definite “meno traumatiche”.
Questo perché la risoluzione unilaterale del contratto ha basi legali ma esporrebbe lo Stato a richieste di indennizzo potenzialmente enormi (secondo alcune stime l’onere per le casse statali potrebbe arrivare a 24 miliardi di euro).
Atlantia: riduzione dei pedaggi in vista?
Secondo alcune fonti, il M5S avrebbe allo studio alcune soluzioni alternative tra cui l’ipotesi di riduzione dei pedaggi autostradali (che, tra l’altro, aiuterebbe anche il Movimento a recuperare la popolarità perduta).
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