Attacco hacker ai danni di Capital One: nel mirino i dati personali di 100 milioni di clienti
Un attacco hacker ai danni di Capital One Financial Corporation, società specializzata nel settore carte di credito, ha messo in allarme centinaia di milioni di utenti.
A confermare l’accaduto è stata la stessa azienda statunitense, che si è immediatamente scusata e ha cercato di placare il caos esploso dopo l’annuncio.
Capital One ha rassicurato ribadendo che gli hacker non sono riusciti ad ottenere i numeri delle carte di credito o le credenziali di accesso individuali: l’attacco ha riguardato principalmente i dati personali degli utenti.
Capital One: carte di credito sotto attacco hacker. L’accaduto
Numerosi clienti negli Stati Uniti (circa 100 milioni) e in Canada (circa 6 milioni) sono stati colpiti dall’attacco hacker contro Capital One. Secondo quanto trapelato dalle prime indagini, nell’operazione sarebbero stati sottratti account previdenziali e bancari, nomi, numeri di telefono e indirizzi personali.
L’hackeraggio è stato scoperto il 19 luglio scorso ma reso noto soltanto in seguito. Capital One ha stimato che i danni derivanti dall’infrazione informatica si aggireranno tra i 100 e i 150 milioni di dollari.
Il Dipartimento di Giustizia statunitense ha confermato l’avvenuto arresto di una donna da parte dell’FBI: Paige Thompson, 33 anni, è stata accusata di frode informatica e di coinvolgimento nell’attacco hacker ai danni dell’azienda di carte di credito.
Stando a quanto emerso, il furto informatico che ha colpito Capital One sarà ricordato come uno dei peggiori dell’intero settore.
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