Il giornalista Corrado Augias critica il servizio clienti Enel, ma non si rende conto di essere stato truffato.
Corrado Augias contro Enel per una fattura da pagare, notificata da una mail scritta in un italiano incerto. Ma la compagnia elettrica, in questo caso, non c’entra: il giornalista non si accorge di essere stato vittima di phishing.
Augias critica Enel, ma è phishing
“L’Enel con la bella pubblicità che fa, così moderna, dinamica, amichevole, non ha una persona in grado di scrivere un messaggio in italiano comprensibile? Né un tecnico capace di organizzare una finestra di dialogo?” Lo denunciava ieri il giornalista Corrado Augias nella sua rubrica su Repubblica, che rispondendo a una lettrice che lamentava l’inefficienza della burocrazia italiana, ricostruiva le sue difficoltà nel pagare un debito di 92 euro nei confronti della compagnia.
Giovedì scorso arriva al giornalista una mail dall’aria ufficiale: “ENEL - si tratta di un ultimo sollecito si dispone di un rimborso incompiuto il rimborso di 92,72 € ancora valido fino al 28/01/2021”. Nella mente di Augias si accendono già dei dubbi per via dell’italiano improbabile, ma prosegue comunque nel recupero password e nel pagamento della somma, nonostante ci siano tutti i segnali di una truffa.
Giornalista Augias truffato
Solo dopo la segnalazione del magazine Policy Maker, però, Augias si rende conto che Enel è estranea alla vicenda, e che piuttosto si trattava di un tentativo di phishing andato a buon (o sarebbe il caso di dire “a cattivo”) fine.
In questo caso Augias, giornalista di lungo corso, che ha scritto decine di libri e condotto diversi programmi TV, ha dimostrato - oltre alla volontà di pagare il debito personalmente un debito via internet a 86 anni - parecchia ingenuità. Un occhio più giovane, o comunque più abituato al digitale, non avrebbe esitato nel giudicare la mail una truffa.
Come difendersi dal phishing
Ma il phishing è una pratica molto diffusa, che riesce a trarre in inganno milioni di italiani, anziani e non. Anche perché i tentativi di phishing possono essere più raffinati. Secondo statistiche di qualche anno fa, ne è vittima un italiano su sei. Come riconoscere il phishing?
Il phishing è una pratica truffaldina volta a trarre in inganno la vittima inducendola a fornire informazioni personali come password e account email e bancari. Le email e i messaggi di phishing potrebbero sembrare ufficiali - da una banca, un social network, un’app di pagamenti o un online store.
Se si sospetta un tentativo di phishing, la Polizia di Stato consiglia di procedere in questo modo:
- non cliccare su link provenienti da messaggio o mail sospette
- non fornire credenziali di accesso
- contattare l’azienda dai canali ufficiali
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