Scuola, ecco quanti fondi sono stati stanziati per il rinnovo dei contratti nella Legge di Bilancio. A quanto potrebbe corrispondere l’aumento di stipendio per gli insegnanti?
Legge di Stabilità 2017 e rinnovo dei contratti: quanto guadagneranno in più gli insegnanti?
Nel testo della Legge di Bilancio 2017 sono stati stanziati diversi fondi per la scuola. Una parte di questi stanziamenti serviranno per trasformare migliaia di posti dell’organico di fatto in quello di diritto, così da permettere nuove assunzioni.
A tal proposito sembra che il Mef abbia dichiarato che i posti che deriveranno da questa trasformazione saranno molti meno rispetto ai 25mila richiesti dal Miur; ne sapremo di più nelle prossime settimane.
Un’altra parte dei fondi stanziati nella Legge di Stabilità 2017, invece, servirà per incrementare gli stipendi degli insegnanti. Infatti, dopo più di sette anni in cui i contratti sono stati bloccati, sembra che nel 2017 si procederà finalmente con il tanto atteso rinnovo.
Quanto guadagneranno in più gli insegnanti? Facciamo chiarezza analizzando l’ammontare dei fondi stanziati nell’ultima manovra finanziaria.
Scuola e Legge di Bilancio 2017: quanti fondi per il rinnovo contratti?
Nell’ultima bozza del testo della Legge di Stabilità 2017 sono previste diverse manovre in favore di studenti ed insegnanti. Ad esempio, grazie allo Student Act 2017 il prossimo anno verrà introdotta una no tax area per gli studenti universitari.
Tuttavia, gli stanziamenti che interessano maggiormente agli insegnanti sono quelli che serviranno per il rinnovo contratti. Nel dettaglio, per il pubblico impiego il Governo ha stanziato 1,920 miliardi di euro per il 2017, e 2,630 miliardi a decorrere dal 2018.
Questi fondi verranno utilizzati sia per il rinnovo dei contratti che per le assunzioni in deroga. Inoltre, una parte dei fondi saranno utilizzati per il riordino delle Forze Armate. Quindi, scorporando le varie spese sembra che per il rinnovo dei contratti ci saranno a disposizione circa 1,7 miliardi di euro per il triennio 2016-2018.
Cosa significa? Secondo una stima fatta da sindacati e da esperti nel settore l’aumento salariale dovrebbe corrispondere a circa 70€ lordi in busta paga. Si tratta di un incremento maggiore rispetto a quanto emerso nelle scorse settimane, ma non è comunque abbastanza per soddisfare le richieste degli insegnanti italiani che, secondo l’ultimo rapporto dell’OCSE, percepiscono uno stipendio tra i più bassi in Europa.
Ragionando in netto, infatti, gli insegnanti potrebbero guadagnare circa 40€ in più al mese. Troppo pochi secondo i sindacati; ad esempio il segretario generale della Confsal Unsa, Massimo Battaglia, ha dichiarato che le risorse sono “inaccettabili e insufficienti” e per questo il 9 novembre ci sarà un sit-in di protesta davanti Montecitorio a cui prenderanno parte anche i rappresentanti della Sanità.
Il segretario generale UIL, Carmelo Barbagallo, invece, ha intimato il Governo a fare un “ulteriore sforzo”.
Gli insegnanti comunque non saranno certamente soddisfatti del probabile aumento salariale che seguirà al rinnovo dei contratti. Probabilmente molti di loro avrebbero preferito rinunciare al bonus insegnanti da 500€ per un aumento di stipendio maggiore.
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