L’autostrada elettrica per camion, costata €130 milioni, è stata chiusa dopo i test

Alessandro Nuzzo

11 Gennaio 2025 - 14:34

Test concluso lo scorso dicembre. Ora si attendono i risultati che arriveranno nei prossimi mesi. Ecco come funziona l’autostrada elettrica.

L’autostrada elettrica per camion, costata €130 milioni, è stata chiusa dopo i test

Ci sono ancora pochi anni a disposizione prima che i motori diesel vengano messi al bando. Una misura necessaria per ridurre e azzerare completamente la dipendenza dai combustibili fossili e abbassare l’inquinamento atmosferico, giunto ormai ad un punto di non ritorno.

Le auto elettriche rappresentano certamente il futuro dell’automotive e di una generazione a zero emissioni. Per i camion, alimentarli totalmente in modo elettrico tramite batterie è abbastanza complesso, data la potenza che devono sprigionare. In Germania per risolvere il problema si sta sperimentando l’autostrada con una corsia dedicata ai camion che possono collegarsi alla rete elettrica tramite dei cavi aerei.

La fase di test su una parte di autostrada è partita a maggio 2019 ed è proseguita fino a dicembre del 2024 prima di dichiararsi conclusa. «Le operazioni di prova sull’autostrada elettrica per camion sono state interrotte come previsto», ha annunciato la società federale Autobahn GmbH.

Autostrada elettrica per camion: come funziona il progetto

Il progetto, chiamato Elisa, non è terminato. Adesso inizierà tutta una fase di analisi dei dati e valutazione scientifica con i risultati che sono attesi nella seconda metà del 2025. Il progetto Elisa, costato 130 milioni di euro, ha lo scopo di studiare come potrebbe essere il traffico dei mezzi pesanti elettrificato con un collegamento aereo, simile a quello usato dai filobus o tram. Da maggio 2019 i camion hanno circolato sulla linea aerea tra Langen e Weiterstadt, a Sud della federazione di Assia. Circa 12 chilometri di linea aerea in direzione Darmstadt e 5 chilometri in direzione Francoforte. Ogni settimana sul percorso sono stati in prova 11 camion elettrici.

Oltre al percorso in Assia, in prova ce ne erano altri due nello Schleswig-Holstein e nel Baden-Württemberg. Il sistema permetteva ai camion di prelevare elettricità dai cavi aerei. A sviluppare la tecnologia è stata l’azienda Siemens che ha creato delle attrezzature speciali montate sui tetti che potevano collegarsi alle linee elettrificate permettendo ai camion di viaggiare ad una velocità massima di 90 chilometri orari. Dei sensori rilevano quando i cavi aerei sono disponibili permettendo l’aggancio automatico.

Siemens afferma che il suo sistema, chiamato eHighway, combina l’efficienza della ferrovia elettrica con la flessibilità del trasporto. Il vantaggio di tale tecnologia è certamente la riduzione delle emissioni di Co2. I camion circolano al 100% in elettrico quando sono nella zona dei cavi aerei e in ibrido quando sono sulle strade normali.

Per Siemens il sistema può essere integrato con le infrastrutture stradali esistenti, rendendolo un modo pratico per ridurre le emissioni e il consumo di energia in luoghi in cui le ferrovie non sono fattibili. Può essere davvero il futuro della mobilità sostenibile. La maggior parte delle merci viaggia purtroppo ancora su gomma e trovare una soluzione green è d’obbligo per ridurre le emissioni. Oltre ad aumentare le infrastrutture ferroviarie come scali merci e interporti, nelle zone non collegate, munire le autostrade di collegamenti elettrici aerei può essere molto positivo.

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