In arrivo le lettere dell’Agenzia delle Entrate in merito alla dichiarazione IVA 2019 non inviata oppure inviata solo con il quadro VA. Ecco come comportarsi in caso di ricezione degli avvisi di compliance in oggetto.
Dichiarazione IVA 2019: a meno di due mesi dalla scadenza per l’invio telematico di questo adempimento, l’Agenzia delle Entrate comunica che sono già in arrivo le prime lettere di compliance per i contribuenti.
Gli avvisi in oggetto verranno inviati a quei contribuenti titolari di partita IVA che non hanno inviato ancora la dichiarazione IVA 2019 oppure che l’hanno inviata ma solo con il quadro VA.
Il fisco si presenta quindi sempre più veloce nel lavorare in modo automatizzato i dati inviati dai contribuenti.
Dichiarazione IVA 2019: lettere Agenzia delle Entrate. A chi sono destinati i nuovi avvisi di compliance in arrivo?
A meno di due mesi dalla scadenza per l’invio telematico della dichiarazione IVA 2019, periodo d’imposta 2018, l’Agenzia delle Entrate sta già inviando ai contribuenti delle lettere/avvisi di compliance, con l’obiettivo di promuovere l’adempimento spontaneo dei contribuenti medesimi.
Tali avvisi sono destinati, in particolare, ai contribuenti titolari di partita IVA:
- che non hanno ancora provveduto all’invio telematico della dichiarazione IVA 2019;
- che hanno inviato telematicamente la dichiarazione IVA 2019 ma senza il quadro VA.
Nel provvedimento numero 216422 pubblicato ieri sono contenute tutte le istruzioni sulla procedura da attivare in caso di ricezione di questi avvisi.
Lettere Agenzia delle Entrate su dichiarazione IVA 2019: come e dove ricevere gli avvisi di compliance in arrivo
Le lettere che l’Agenzia delle Entrate sta inviando in merito alla dichiarazione IVA 2019 non presentata o presentata con il solo quadro VA, possono essere ricevute dai contribuenti con due diverse modalità:
- tramite posta elettronica certificata (pec);
- tramite cassetto fiscale, sotto l’area documenti.
Ricezione lettera Agenzia delle Entrate in merito a dichiarazione IVA 2019 non presentata o presentata in ritardo: cosa fare?
I contribuenti che ricevono le lettere in oggetto possono richiedere informazioni all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate, sia direttamente che avvalendosi degli intermediari fiscali autorizzati ai sensi del dpr 322/1998.
In particolare, i contribuenti titolari di partita IVA che non hanno presentato la dichiarazione IVA relativa al periodo d’imposta 2018 possono regolarizzare la posizione presentando la dichiarazione entro novanta giorni decorrenti dal 30 aprile 2019, con il versamento delle sanzioni in misura ridotta nel rispetto delle norme previste in materia di ravvedimento operoso.
A questo proposito, si ricorda che nel caso in cui la trasmissione telematica dovesse avvenire oltre i 90 giorni dalla scadenza dello scorso 30 aprile 2019, la dichiarazione IVA si considererebbe omessa.
I contribuenti che, invece, hanno presentato la dichiarazione IVA relativa al periodo d’imposta 2018 con la compilazione del solo quadro VA possono regolarizzare gli errori e le omissioni eventualmente commessi secondo le modalità previste dalle norme in materia di ravvedimento operoso, con la possibilità di fruire della riduzione delle sanzioni previste dalla normativa fiscale vigente.
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