Dal 15 aprile 2025 è disponibile suil sito del Registro delle Imprese la funzionalità per la rettifica del codice Ateco in seguito a riattribuzione automatica. Ecco la guida passo passo per farlo.
In quali casi rettificare il codice Ateco 2025 e come fare? Ecco la procedura attiva solo fino al 30 novembre.
Dal 15 aprile 2025 è disponibile il servizio per la rettifica del codice Ateco in seguito alle novità introdotte con l’istituzione dei nuovi codici Ateco.
Dal 1° aprile 2025 sono operativi i nuovi codici Ateco. La modifica dei codici Ateco mira ad adeguare il sistema italiano alla classificazione europea di riferimento, denominata NACE Rev. 2.1. Il nuovo sistema è in attuazione del Regolamento 2023/137 del 10 ottobre 2022 della Commissione europea che ha modificato il Regolamento Ce n. 1893/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio.
Ecco in quali casi è opportuno rettificare il codice Ateco e come fare
Codici Ateco, cosa sono e nuova classificazione
I codici Ateco sono codici di identificazione delle tipologie di attività adottati dall’Istat per finalità statistiche, cioè per la produzione e la diffusione di dati statistici ufficiali. La gestione della classificazione è affidata all’Istat, ma i codici Ateco sono poi utilizzati anche a fini fiscali e previdenziali.
Con la nuova classificazione sono stati adottati nuovi codici Ateco, ad esempio il codice Ateco per influencer e sono modificati alcuni codici Ateco con l’introduzione di ulteriori specifiche, ad esempio un codice Ateco specifico per i servizi di “compagnia e intrattenimento”. All’interno di determinati gruppi sono stati individuati ulteriori Codici specifici.
I nuovi Codici Ateco sono attribuiti in modo automatico ai titolari di partita Iva, per chi ritiene errato il codice Ateco attribuito automaticamente, è prevista una specifica funzionalità per la rettifica. La procedura per la rettifica è aperta dal 15 aprile 2025 al 30 novembre 2025. Ecco come procedere alla rettifica del codice Ateco in seguito a riattribuzione automatica dello stesso.
Come rettificare il codice Ateco 2025. Guida
Il codice Ateco viene utilizzato a fini statistici, previdenziali e fiscali. In base al codice Ateco, ad esempio, sono applicate diverse tariffe per il versamento dei contributi, inoltre può cambiare anche il coefficiente di redditività applicato ai forfettari.
Proprio per questo, chi non si identifica con il codice Ateco attribuito può rettificarlo. La rettifica deve essere effettuata su una pagina specifica del Registro delle Imprese.
Qui si specifica
Se il codice assegnato non è l’unico previsto dalla tabella ISTAT di conversione, puoi modificarlo con quello più adatto alla tua attività.
Il servizio è disponibile per imprese già riclassificate, con domicilio digitale registrato e attività dichiarata.
Dal 15 aprile 2025, potrai effettuare la rettifica gratuitamente.
Sono rettificabili solo i codici Ateco 2025 che hanno un codice Ateco con corrispondenza multipla. La corrispondenza multipla si verifica quando, nella tabella di conversione ISTAT, un codice Ateco 2007 corrisponde a più di un codice Ateco 2025.
Come accedere al servizio di rettifica del codice Ateco passo passo
Per l’accesso al servizio si usano le credenziali CIE, SPID o CNS. Possono accedere il titolare dell’attività, il rappresentante legale oppure un intermediario.
Una volta effettuato l’accesso, si ha una schermata in cui è possibile ricerca l’impresa attraverso la funzione “Individua l’impresa” occorre quindi cliccare su “Prosegui”.
A questo punto il sistema trasmette la schermata con i dati dell’impresa. Per effettuare la rettifica basta cliccare sulla matita nella colonna azioni e selezionare un codice ATECO alternativo dal popup che appare.
Il passaggio seguente è visionare l’Anteprima, qui si controllano i nuovi dati immessi, con il nuovo codice Ateco del quale si vuole l’attribuzione. Si conferma. Il sistema a questo punto invia una notifica tramite e-mail o tramite l’App impresa.italia.it con il nuovo codice Ateco.
La rettifica operata risulta solo dal Registro delle Imprese, di conseguenza è necessario procedere alla richiesta di modifica anche all’Agenzia delle Entrate e all’Inps con la Comunicazione Unica, da presentare con l’apposito modello fiscale.
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