Ecco l’iter per fare o rinnovare la carta d’identità elettronica, dalla procedura completa ai costi necessari, passando per casistiche particolari e documenti.
La carta d’identità elettronica ha preso il posto del documento cartaceo e, oramai dal lontano marzo 2022, è entrata a pieno titolo tra gli strumenti che consentono di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione, insieme a SPID e CNS.
Di fatto, la Carta d’Identità Elettronica (CIE) è diventata molto più di un semplice documento di riconoscimento. Permette, infatti, di autenticarsi in modo semplice su piattaforme governative, accedere ai servizi sanitari, firmare documenti digitali e persino viaggiare nei paesi dell’Unione Europea senza necessità del passaporto.
Ma quanto costa la CIE oggi? Quali documenti servono per richiederla? E soprattutto, come rinnovarla? Se hai necessità di richiedere o rinnovare la tua vecchia carta d’identità scaduta, ecco tutto quello che bisogna fare.
Come funziona la carta d’identità elettronica? Perché va fatta?
La carta d’identità elettronica, abbreviata anche come CIE, ha sostituito definitivamente il vecchio documento cartaceo in tutti i comuni italiani. Oggi è obbligatorio in tutta Italia rilasciare la CIE sia per nuovi documenti che per i rinnovi in caso di scadenza.
Anche i cittadini con carta d’identità ancora in corso di validità possono presentare richiesta per il rilascio del nuovo documento elettronico.
La CIE, a differenza della carta d’identità tradizionale, è una tessera di forma rettangolare molto simile ad una carta di credito o alla patente. Ma non è soltanto l’aspetto ad essere cambiato, rispetto all’antenata cartacea: oltre ai dati anagrafici e alla foto in formato digitale, nella carta d’Identità elettronica è possibile inserire una serie di informazioni in più.
Nello specifico, il formato elettronico contiene anche il codice fiscale dell’intestatario, le impronte digitali e gli estremi dell’atto di nascita.
I cittadini che richiedono il rilascio della CIE possono, inoltre, aggiungere alla memoria del microchip elettronico anche la volontà di essere donatori di organi, associare la propria tessera elettorale e l’abilitazione all’utilizzo dei servizi della Pubblica Amministrazione mediante l’inserimento della propria firma digitale.
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A cosa serve la carta d’identità elettronica e cosa si può fare
La CIE è, a tutti gli effetti, una “chiave di accesso”, rilasciata dallo Stato, che permette di accedere ad una serie di servizi forniti dalla Pubblica Amministrazione e anche da privati.
Con lettori contactless o con la maggior parte dei tablet/smartphone, si ha infatti la possibilità di:
- accedere ai servizi digitali, come ad esempio quelli offerti dal proprio Comune o dall’Inps, tramite un meccanismo riconosciuto a livello europeo;
- effettuare procedure di registrazione o check-in (strutture alberghiere, operatori telefonici, istituti e operatori finanziari, etc.) in maniera facile e sicura;
- accedere ai mezzi di trasporto (autobus, tram, tornelli della metro, car/bike sharing, ecc.), sostituendo titoli di viaggio e abbonamenti;
- accedere a eventi (musei, manifestazioni sportive, concerti, etc.), in sostituzione dei biglietti;
- accedere ai luoghi di lavoro, al posto del badge identificativo, sia per il controllo accessi che per la rilevazione delle presenze.
L’inserimento nel microchip dei dati biometrici del proprietario, la carta d’identità elettronica consente poi di verificare in modo certo l’identità del titolare. Tradotto in pratica, la CIE può essere utilizzata, a titolo di esempio, per l’accertamento dell’identità fisica del titolare ai varchi di frontiera.
Come richiedere il rilascio o il rinnovo della prima carta d’identità
Per richiedere il rilascio della carta d’identità elettronica il cittadino dovrà recarsi presso il proprio comune munito di fototessera cartacea o su un supporto USB: la fototessera dovrà essere dello stesso tipo di quelle utilizzate per il passaporto.
Nel caso di primo rilascio, bisognerà esibire all’operatore del Comune un altro documento d’identità in corso di validità e, se non si è in possesso di alcun documento, bisognerà essere accompagnato da due testimoni.
In sede di rilascio della CIE bisognerà fornire l’indirizzo di contatto per essere avvisato sulla spedizione del documento e indicare le modalità di ritiro del documento: consegna presso l’indirizzo indicato o ritirato in Comune.
Inoltre, al momento dell’acquisizione dei dati per il rilascio della nuova carta d’identità bisognerà procedere con l’acquisizione delle impronte digitali e bisognerà fornire il consenso o il diniego alla donazione degli organi.
Per rinnovare la carta d’identità scaduta, invece, è necessario rivolgersi all’ufficio competente del proprio Comune di residenza secondo le modalità previste, ad esempio il rispetto dell’appuntamento salvo i casi di urgenza. Per poter ottenere il rinnovo del documento di riconoscimento bisogna portare pressoché la medesima documentazione necessaria alla richiesta ex novo del documento.
Nello specifico, è necessario portare con sé:
- Il modulo dei dati anagrafici debitamente compilato, scaricato dal sito web del Comune oppure rilasciato in sede allo sportello;
- 3 fototessere recenti che rispettino i requisiti di legge, senza copricapi (fatta eccezione per quelli religiosi) e con il volto ben visibile;
- la carta d’identità scaduta oppure la denuncia per furto o smarrimento;
- un altro valido documento di riconoscimento (la patente di guida oppure il passaporto), in mancanza del quale è richiesta la presenza di 2 testimoni che accertino l’identità del soggetto.
Per il rinnovo della carta d’identità dei cittadini minorenni, inoltre, è richiesto l’accompagnamento del genitore o tutore legale e si ricorda che per la possibilità di espatrio è necessaria l’autorizzazione di tutti gli esercenti la potestà genitoriale. Per quanto riguarda la documentazione, invece, per rinnovare la carta d’identità scaduta di soggetti minorenni servono:
- 1 fototessera conforme ai requisiti specifici per i minori (molto meno restrittivi a seconda delle età);
- la carta d’identità scaduta o, in alternativa, la denuncia per furto o smarrimento del documento;
- la tessera sanitaria con codice fiscale.
I cittadini italiani residenti all’estero possono rinnovare la carta d’identità scaduta con le stesse modalità presso l’ufficio consolare, purché i loro dati siano contenuti dalla banca dati Aire (dedicata appunto agli italiani residenti all’estero).
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Quanto costa fare o rinnovare la carta d’identità elettronica?
Il costo della carta d’identità elettronica si aggira tra i 22 euro e i 28 euro, che possono variare di qualche decina di centesimi a seconda del comune di appartenenza.
Difatti, il prezzo si compone di una base standard, di matrice ministeriale, e di spese aggiuntive:
- 16,79 euro (13,76 euro più IVA all’aliquota vigente), equivale al corrispettivo ministeriale che serve a coprire le spese di gestione statali, comprese quelle di consegna del documento;
- I diritti fissi comunali;
- I diritti di segreteria.
L’importo del predetto corrispettivo, unitamente a diritti fissi e di segreteria, verranno riscossi dai Comuni all’atto della richiesta di emissione della carta d’identità elettronica.
Il totale di circa 22 euro vale per il primo rilascio e il rinnovo. Il costo aumenta in caso di richiesta di CIE per perdita, furto o danneggiamento di una precedente CIE, e può arrivare, come detto a 28 euro.
Inoltre, il pagamento della CIE può essere effettuato tramite diverse modalità, tra cui contanti, bancomat o carta di credito, a seconda delle disposizioni del Comune o dell’ente preposto al rilascio. Alcuni Comuni potrebbero offrire la possibilità di pagare a rate, ma questa opzione non è universalmente disponibile e dipende dalle specifiche politiche locali.
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Quanto tempo ci vuole per avere la nuova carta d’identità?
Dopo aver eseguito correttamente tutta la procedura di cui sopra, la CIE verrà recapitata al cittadino presso l’indirizzo da lui indicato entro 6 giorni lavorativi. In questo lasso di tempo l’intestatario potrà utilizzare un documento provvisorio.
In fase di presentazione della richiesta al Comune, ogni cittadino può scegliere una tra le seguenti modalità di consegna del documento:
- presso l’indirizzo di residenza;
- presso un indirizzo di sua preferenza;
- al Comune.
In tutti e tre i casi il corrispettivo versato dal Cittadino per il rilascio della CIE resta invariato.
Quanto vale la carta d’identità elettronica? La scadenza della CIE
La validità della carta di identità elettronica varia in base alle fasce d’età di appartenenza del cittadino che presenta richiesta.
Nel dettaglio, la validità varia nei seguenti modi e casi:
- 3 anni per i minori di età inferiore a 3 anni;
- 5 anni per i minori di età compresa tra i 3 e i 18 anni;
- 10 anni, ovvero la durata tradizionale del documento d’identità, per i maggiorenni.
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Quando bisogna rinnovare la carta d’identità e per cosa si può ancora usare
In ogni caso, dalla data di scadenza riportata sulla carta di identità il documento rimane valido ancora per i 6 mesi successivi, in quanto in questo periodo di tempo è possibile procedere al rinnovo. In questo lasso di tempo, la carta d’identità scaduta può essere usata al solo scopo identificativo. Al superare di questo termine, invece, non sarà più possibile rinnovare la carta d’identità, ma sarà invece necessario richiederla ex novo, proprio come la prima volta in cui è stato ottenuto il documento.
Si precisa che la richiesta di rinnovo può essere inoltrata anche prima della scadenza effettiva del documento, ma soltanto fino ai 180 giorni precedenti alla scadenza. Le suddette limitazioni, tuttavia, non si applicano nei casi di furto e smarrimento. Trattandosi, infatti, di eventi del tutto imprevedibili, la carta d’identità smarrita può essere richiesta in qualsiasi momento, purché allegando la denuncia effettuata alle Forze dell’ordine.
Di pari passo, anche in caso di deterioramento del documento di riconoscimento è ammesso il rinnovo in qualsiasi momento, purché la carta di identità sia portata con sé. Questa casistica è comunque sempre meno frequente, data la progressiva sostituzione delle versioni cartacee dalle versioni elettroniche. In ogni caso, la sostituzione per deterioramento si applica anche alla carta di identità elettronica.
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