Un avvocato americano ha usato ChatGPT per argomentare un ricorso al tribunale di Manhattan, citando una marea di precedenti tutti inventati di sana pianta.
L’avvocato Steven Schwartz, dello studio legale Levidow, Levidow e Oberman, trent’anni di onorata carriera alle spalle, pensava di aver trovato in ChatGPT un efficace aiuto per la stesura di un documento legale a difesa del cliente Roberto Mata.
Il suo assistito, infatti, ha citato in giudizio la compagnia aerea colombiana Avianca per essere stato ferito al ginocchio da un carrello di servizio durante un volo di linea 670 in un viaggio da El Salvador a New York.
Grazie alla chatbot, il legale aveva potuto abbattere i tempi di lavoro e ottenere quelle che credeva fossero preziose informazioni, in poco tempo. ChatGPT sembrava proprio un valido alleato. [...]
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