Azioni Atlantia in focus a Piazza Affari: il titolo perde in Borsa a seguito della nota societaria sull’offerta CDP. Il nodo Autostrade non è ancora sciolto.
Atlantia in osservazione in Borsa oggi: la società ha risposto alla proposta di offerta di Cassa Depositi e Prestiti.
La strada verso l’accordo per la cessione Aspi a CDP sembra ancora ostacolata dalla valutazione della holding dei Benetton: l’offerta arrivata in CdA non è piaciuta.
Le azioni Atlantia sono in perdita stamane a Piazza Affari, evidenziando la complessità della vicenda concessioni autostradali.
Azioni Atlantia frenano e l’accordo prende tempo
Oscilla in Borsa Atlantia in questi giorni, in preda alle novità in arrivo sul fronte trattative con Cassa Depositi e Prestiti.
La holding dei Benetton ha, per ora, rimandato al mittente la proposta di acquisizione dell’88,06% avanzata da CDP, con i partner stranieri Blackstone e Macquarie.
Nella nota ufficiale si legge:
“Il Consiglio di Amministrazione, pur esprimendo apprezzamento per l’elaborazione dell’offerta, ha valutato i termini economici e le relative condizioni allo stato non ancora conformi e idonei ad assicurare l’adeguata valorizzazione di mercato della partecipazione”
Le azioni Atlantia, al momento in cui si scrive, sono in rosso e scambiano a 14,64 euro con perdite di 1,11%.
La società, comunque, non ha chiuso le porte alle trattative, lasciando spazio ai colloqui fino al 27 ottobre. Il 28 ottobre, quindi, sarà nuovamente convocato il CdA per eventuali valutazioni.
Quali sono i nodi da sciogliere
Stando alle indiscrezioni riportate da Milano Finanza, le questioni ancora sul tavolo delle consultazioni sono diverse.
Innanzitutto il prezzo dell’operazione. CDP ha dato una valutazione tra 8,5 e 9,5 miliardi di euro per il 100%, senza considerare i danni indiretti. Tra le proposte, c’è quella di creare un fondo con 500 milioni di euro dal quale poter prelevare in futuro, o considerare questi milioni nel prezzo di offerta con vincoli a clausole earn out.
Poi c’è la data dell’assemblea. Per Atlantia resta in agenda a fine ottobre, mentre CDP spinge per una proroga. Infine, si attende il parere non vincolante dell’Autorità dei Trasporti sul valore dei rendimenti degli investimenti (oggi all’1,75%).
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