Azioni Atlantia alle prese con le ultime notizie sul fronte Autostrade per l’Italia. La tensione si è riaccesa
Pessimo avvio di settimana per le azioni Atlantia, che nei primi minuti di contrattazione hanno messo a segno ribassi imponenti.
Tutto è accaduto a causa delle ultime discussioni tra la holding dei Benetton e l’esecutivo di Giuseppe Conte, discussioni che negli ultimi giorni hanno riportato la revoca delle concessioni autostradali al centro del dibattito.
Le ultime notizie in merito non sono piaciute agli investitori che si sono precipitati a scaricare azioni Atlantia nell’odierna seduta Milanese. Il titolo è crollato di oltre il 5% a circa 15 minuti dall’avvio degli scambi.
Tonfo azioni Atlantia: i motivi
Tutto è cominciato qualche giorno fa, più precisamente in occasione dell’ultimo consiglio di amministrazione della quotata, nel quale sono emerse numerose novità di rilievo.
Innanzitutto la holding dei Benetton ha ordinato alla controllata Aspi di congelare tutti gli investimenti e, in particolare, di destinare i 900 milioni di Atlantia solo ed esclusivamente a manutenzione e messa in sicurezza della rete.
Allo stesso tempo, il cda si è detto pronto ad adottare “tutte le iniziative necessarie per tutelare il Gruppo.” Parole che sono state interpretate come un vero e proprio ultimatum dal governo.
Lo scontro si è riacceso e, sulla scia di minacciate azioni legali, le azioni Atlantia sono state travolte da questa nuova ondata di tensione.
La revoca delle concessioni, ripetutamente richiesta dopo il crollo del ponte Morandi, è tornata a far tremare Autostrade per l’Italia.
Come molti avevano previsto, la situazione non ha certo giovato sul sentiment degli investitori che hanno iniziato a scaricare la quotata di Piazza Affari.
Al momento della scrittura, a neanche un’ora dall’avvio degli scambi, le azioni Atlantia stanno perdendo più del 2% e stanno tentando di limitare per quanto possibile i profondi rossi di avvio giornata.
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