Banco Bpm regina delle banche italiane. Il rally delle azioni potrebbe però arrestarsi su un ostacolo di rilievo. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e perché.
Azioni Banco Bpm ancora al rialzo (+3,2% a 4,78 euro). L’andamento del titolo di Piazza Affari continua a mostrare una straordinaria resilienza nonostante la minaccia della tassa sugli extra profitti delle banche, che ha suscitato numerose preoccupazioni nel settore. Inizialmente, sia Moody’s che Fitch avevano espresso le proprie opinioni sull’impatto di questa imposta, causando una momentanea instabilità nei titoli bancari a seguito dell’annuncio del governo Meloni.
Tuttavia, Moody’s ha recentemente emesso un report dedicato alle principali banche italiane, compreso Banco BPM, confermando che la tassa sugli extraprofitti non rappresenterà un ostacolo significativo alla redditività delle istituzioni italiane.
Secondo l’agenzia di rating, gli utili delle banche italiane rimarranno robusti nel secondo semestre del 2023, anche senza modifiche alla tassa.
Inoltre, Moody’s sottolinea che nessuna delle banche principali dovrebbe registrare una diminuzione degli utili netti rispetto al 2022, confermando che l’impatto della tassa non sarà devastante. Questo rafforza ulteriormente la prospettiva positiva per Banco BPM, che ha registrato un notevole incremento del 7,7% del suo valore in Borsa nelle ultime cinque sedute.
Uno degli indicatori più comunemente utilizzati per valutare una società è il rapporto tra prezzo e utili (PE) . Questo parametro, sebbene non affidabilissimo in assoluto, è molto utile nel confrontare azioni appartenenti allo stesso settore. Banco BPM vale 7,5x
Nonostante le controversie e le preoccupazioni espresse da diverse parti, inclusi banchieri, associazioni come l’Abi, organi di vigilanza come l’Antitrust e la Bce, così come i dubbi di incostituzionalità sollevati dai tecnici del Senato, Banco BPM sembra navigare con successo in queste acque agitate, potendo contare su un P/E di 7,5x.
Prima di vedere la nuova strategia con un Turbo Unlimited Certificates di BNP Paribas, analizziamo i livelli di supporto e resistenza secondo l’analisi tecnica.
Analisi tecnica Banco Bpm: strategie operative
Il quadro grafico di Banco Bpm è molto promettente ma nel breve termine potremmo assistere ad una frenata. In avvio di ottava il titolo ha accelerato fino a quota 4,809 euro, testando il lato superiore di un canale che sale dai bottom del 2022. L’arrivo su questi livelli chiave, che non si vedevano dal 2015, e l’aumento della pressione rialzista evidenziata dai principali oscillatori tecnici, rischiano infatti di rallentare il rally. Prima di poter tentare un nuovo allungo (verso obiettivi a 5,30 e 6,50 euro), è probabile una fisiologica pausa di consolidamento verso area 4,60 almeno. Sebbene non si possa ipotizzare un’inversione ribassista del trend, sarà necessario monitorare il comportamento dei prezzi durante l’eventuale correzione. Solo sotto i 4,30 euro giungerebbero segnali negativi.
Grafico giornaliero azioni Banco Bpm
Fonte TeleTrader
Banco Bpm, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader
Sintetizziamo di seguito i livelli da monitorare per la nostra strategia:
Trigger: oltre 4,81 euro
Primo target: 5 euro
Secondo target: 5,30 euro
Stop loss: 4,60 euro
Banco Bpm: strategia long con i Turbo Unlimited Long Certificate di Bnp Paribas
Nell’ipotesi di una strategia «long» su Banco Bpm interveniamo oltre 5,81 euro per target a 5 e 5,30 euro, con stop loss localizzato a 4,60 euro.
Per questa strategia, si adatta il certificato Turbo Long di Bnp Paribas con ISIN NLBNPIT1UI73 e leva 5,45.
Banco Bpm: strategia short con i Turbo Unlimited Short Certificate di Bnp Paribas
Se invece ipotizziamo una strategia «short» su Banco Bpm, occorre attendere la violazione di 4,60 con stop loss localizzato a 4,85 e obiettivi a 4,30 euro.
Per questa strategia, si adatta il certificato Turbo Short di Bnp Paribas con ISIN NLBNPIT1RLH7 e leva 4,68.
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